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Slow Food: “Alla Cop28 politiche alimentari assenti”

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“Le politiche alimentari sono assenti alla Cop28. Abbiamo visto le dichiarazioni provocatorie rilasciate sull’impossibilità di fare a meno dei combustibili fossili, quando invece probabilmente è l’unica strada seria e in tempi brevi per incidere al contrasto della crisi climatica”. Non usa mezzi termini la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, alla presentazione della ventesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, la più rilevante manifestazione internazionale dedicata al cibo salutare e pulito organizzato da SlowFood, Città di Torino e Regione Piemonte. Critiche a cui aggiunge: “Con grande fiducia ed entusiasmo credo che molte cose stiano cambiando nel mondo. Queste provocazioni sono il sinonimo di una resistenza che sta finendo, ma cerca comunque di resistere”.

Nappini parla anche del tema, caldo, della produzione di carne sintetica: “La posizione di Slow Food accoglie la complessità. Il nostro ragionamento non è solo sulla carne coltivata in sé, ma un ragionamento più ampio che riguarda gli allevamenti intensivi e lo spreco alimentare, dato che nel mondo sprechiamo un terzo del cibo prodotto. Abbiamo più che altro bisogno di fonti proteiche vegetali, una soluzione in linea con la conversione ecologica e dentro la natura, non in laboratori o nelle industrie”.

Il ritorno di Terra Madre

Pastori, pescatori, artigiani da tutto il mondo in nome del cibo sostenibile. Dal 26 al 30 settembre nel 2024, il Parco Dora di Torino ospita nuovamente Terra Madre Salone del Gusto, la più rilevante manifestazione internazionale dedicata al cibo salutare e pulito organizzato da SlowFood, Città di Torino e Regione Piemonte. Dopo un’edizione 2022 improntata sul tema della rigenerazione, il ventesimo anniversario intende sposare il rapporto tra uomo e natura e quello dentro la natura stessa.

L’obiettivo è riconfermare i numeri della scorsa edizione: nell’ex area industriale torinese che ha messo in piedi oltre 650 eventi, 350 mila visitatori hanno incontrato 3.000 delegati arrivati da 117 paesi e 650 espositori italiani e internazionali. “Terra Madre ha sempre dimostrato di essere impegnata per il futuro – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa – e Torino sta diventando sempre più capitale del gusto, dei vini, una città che si sta accorgendo del territorio agricolo che ha intorno e che va tutelato perché se non c’è cibo buono rischia di essere surclassato da alternative chimiche e su questo bisogna essere tutti uniti”.

Eventi pre Terra Madre

Per riconfermare l’ampia adesione è in partenza The Road to Terra Madre, serie di eventi che anticipano il grande appuntamento. La scoperta della cucina vegetale passa da In cucina con Slow Food di martedì 5 dicembre al ristorante Eataly Lingotto Torino. Mentre inizia una nuova stagione del progetto Orti Slow Food per lanciare una grande rete nazionale di orti comunitari (che nel 2023 ha coinvolto oltre 38mila studentesse e studenti di circa 1.700 classi di 140 istituti comprensivi), c’è anche “Dalla parte della natura” martedì 12 dicembre, dove il professore dell’Università di Palermo Francesco Sottile incontrerà studenti delle scuole Colombatto e Gioberti di Torino per confrontarsi su desertificazione, estinzione della biodiversità e aumento della frequenza di catastrofi climatiche.

Dal 17 dicembre, inoltre, la rete internazionale dei Mercati della Terra coinvolgerà 15 produttori che lavorano seguendo i principi di Slow Food. Nel corso del 2024, ci saranno poi incontri e laboratori in elementari e medie delle province piemontesi. Come Cibo Civitas che a partire dal prossimo febbraio approfondirà filiere sostenibili, scelte alimentari consapevoli e cibo glocal.

Carretta su Gl Events

Parola all’assessore comunale al Turismo di Torino, Domenico Carretta, su Gl Events Venues. La multinazionale francese, proprietaria dal 2007 di Lingotto Fiere, nei giorni scorsi ha fatto aleggiare un passo indietro, lanciando un ultimatum (il Salone del Libro 2024) dato che le interlocuzioni con le istituzioni per eventuali acquisti immobiliari o partecipazioni non sembrano essere andare in porto, come denunciato dai vertici dell’azienda privata. “Mi ha sorpreso il modo in cui è arrivato – dice Carretta – perché c’è un’interlocuzione in corso. Ci sono incontri continui e sicuramente ci incontreremo nei prossimi giorni. La questione è aperta dal fatto che il Comune con Camera di Commercio e Regione stiamo facendo un’analisi per mettere la parte fieristica e congressuale al centro delle nostre strategie, anche in futuro.”