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L’Eurovolley Tour accende l’estate della pallavolo torinese

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Le stelle del volley europeo tornano a brillare in Piemonte. A un mese esatto dalle finali di Cev Champions League, Torino accoglie l’ultima tappa dell’Eurovolley Tour prima dei campionati europei femminili e maschili di pallavolo. Dal 21 al 23 agosto il Pala Gianni Asti ospiterà le ultime gare della fase a gironi femminile: dopo l’esordio all’Arena di Verona contro la Romania e il doppio impegno a Monza contro Svizzera e Bulgaria, l’Italia chiuderà la pool B di qualificazione agli ottavi di finale affrontando Bosnia e Croazia, rispettivamente il 22 e il 23 agosto nello storico palasport torinese.

Pallavolo femminile, oltre vent’anni di successi

Per la prima volta dal 1971 una nazione ospita nello stesso anno sia gli europei maschili sia quelli femminili, senz’altro una bella soddisfazione per tutto il movimento azzurro chiamato a difendere il titolo di campione in carica in entrambe le competizioni. Ieri mattina nella Sala Carpanini del Comune la presentazione del trofeo femminile alla presenza di due testimonial d’eccezione come Francesca Piccinini e Paola Cardullo, nella Hall of Fame della Fipav dall’anno scorso.

“Giocare per la nazionale è qualcosa di unico, era la nostra seconda pelle e vincere il mondiale da non favorite è stato ancora più bello” ammette Piccinini, 503 gare in azzurro. A distanza di oltre vent’anni, le due campionesse riescono ancora a emozionarsi ricordando il successo iridato del 2002: “Prima del mondiale c’era meno seguito ma dopo la nostra vittoria l’atteggiamento è cambiato da parte di tutti, sono strafelice che con la nostra impresa abbiamo dato la spinta per questa crescita” ha detto Cardullo, piemontese doc. Le azzurre sono chiamate a una sfida non facile, bissare il successo della scorsa edizione come accaduto già nel biennio 2007-2009. Piccinini e Cardullo, però, sono fiduciose: “Queste ragazze si impegnano, sapremo farci valere e abbiamo le carte in regola per puntare al successo”.

Torino e il suo "ruolo da protagonista"

La presentazione della Coppa ha offerto il pretesto per fare il punto sullo stato di salute dello sport torinese: l’assessore comunale allo Sport Domenico Carretta ha sottolineato la “grandissima tradizione sportiva” che il capoluogo sta rafforzando sempre di più grazie a un fitto calendario di grandi eventi, dalle ATP Finals di tennis alle Final Eight della Coppa Italia di basket, senza contare il lungo percorso di avvicinamento alle Universiadi invernali del 2025. Secondo l’ultima rilevazione Ires relativa al 2022, ogni euro pubblico investito nello sport ha generato 7,5 euro di ricadute: “Gli eventi sportivi si sono rivelati un traino per l’economia del territorio ed è importante dar loro continuità, per far sì che il Piemonte sia sempre di più la casa del grande sport” commenta soddisfatto l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca. Fatturato, ma non solo. Dopo la crisi pandemica, anche i numeri relativi alla pratica sportiva sono in risalita: “In Piemonte e in gran parte d’Italia stiamo superando i livelli precovid e questo è un ottimo segnale” ha detto il presidente regionale Fipav, Paolo Marangon.

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