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Il Valentino riparte dallo Chalet

Un nuovo futuro per il parco del Valentino. L’ex discoteca Chalet riaprirà tra fine aprile e inizio maggio sotto la gestione del gruppo La Cascina, che si è aggiudicato il bando per la concessione per dieci anni. Non più discoteca, ma uno spazio aperto tutto il giorno: si potranno fare colazioni, pranzi e cene e ci sarà anche musica dal vivo tutta la settimana. Si tratta di un cambio radicale per lo storico club del Valentino, che tornerà con un nuovo volto dopo sette anni di chiusura.

Oltre allo Chalet, sono molti i locali che non esistono più e che un tempo animavano il parco, uno dei luoghi per eccellenza della movida torinese, fino a pochi anni fa. Gli unici attualmente superstiti sono la discoteca New Life (ex Life), l’Imbarco del Pero (ex Perosino), l’Imbarchino e la Latteria Svizzera.

“Purtroppo siamo uno dei pochi locali rimasti aperti – spiega Luigi Gulino, titolare dell’Imbarco del Pero -. Sarebbe bello che il parco riprendesse vita come una volta. Quando noi siamo aperti c’è vita quando chiudiamo è buio totale.”

Locali chiusi e prossime aperture

Alcune riaperture erano state annunciate per metà 2023, ma l’estate è passata e i lavori sono ancora in corso. O mancano completamente i presupposti per le assegnazioni.

È il caso del Cacao, negli anni d’oro tra i primi locali notturni italiani per volume di consumi. Chiuso nel 2017 per irregolarità e abusi edilizi, non è più stato riaperto. Attualmente l’amministrazione sta verificando la possibilità di ripristinare la precedente destinazione ad uso intrattenimento/ristorazione, ma i tempi si preannunciano ancora lunghi.

Lontana è anche la riapertura dell’Idrovolante, ristorante tipico affacciato sul Po. Il locale è stato smantellato nel 2018 e il comune ha attualmente un contenzioso in corso con il precedente concessionario.

Altro caso è quello il Club 84, celebre discoteca nata negli anni 60, che ha fatto ballare intere generazioni di torinesi. Il locale è stato chiuso l’anno scorso per abusi edilizi insanabili, risalenti a epoche diverse. A dicembre è stato chiuso il bando per l’assegnazione in concessione del locale e attualmente il Comune sta procedendo alle verifiche tecniche per procedere all’aggiudicazione.

Migliore invece è la situazione dell’ex discoteca Fluido. Il locale chiuso quattro anni fa si trasformerà in un “glam club” e si chiamerà Pados, aperto da pranzo a cena. Attualmente sono in corso gli interventi edilizi propedeutici all’apertura dell’attività.

Situazione simile è quella della Rotonda, l’ex discoteca dei vip chiusa nel 2014. “Ci auguriamo di partire al più presto – spiega Rosalia D’Anna, aggiudicataria del bando -. I nostri lavori sono partiti da qualche mese e stiamo procedendo in sinergia con il comune”.

La riqualificazione del Valentino

“Abbiamo scommesso di trasformare questa area con un progetto da oltre 150milioni di euro di fondi del Pnrr con cui puntiamo a valorizzare il Valentino — spiega Michela Favaro, vicesindaca del comune di Torino con delega a personale, patrimonio, legalità e appalti —. I locali sono stati quasi tutti riassegnati e sono in corso i lavori da parte di coloro a cui sono stati aggiudicati. Bisogna considerare che i tempi di riapertura dipendono prevalentemente dai nuovi gestori e dai lavori in corso”.

Parallelamente alla ripartenza dell’attività dei locali, l’amministrazione comunale ha deciso di rilanciare il parco a 360 gradi. “L’obiettivo di questa amministrazione è quello di un parco ancora più verde, a misura di pedoni, studenti e famiglie, con la rimozione dell’asfalto dai viali principali, che verranno pedonalizzati con una nuova superficie permeabile – aggiunge la Favaro -. Aggiungeremo 20mila metri quadrati in più di verde e ben 555 nuovi alberi. In questa ottica rientra anche la riapertura dei locali che renderà il parco più vivo.”