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Nel 2026 un Valentino più verde e senza automobili

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Meno asfalto e macchine, più alberi e verde. La ricetta per una rigenerazione del parco del Valentino è stata presentata all’omonimo castello nella mattinata di venerdì 26 maggio e prevede l’investimento di 14,5 milioni di euro da fondi del Pnrr, a cui si affianca un ulteriore progetto di 157 milioni – sempre dal Pnrr – per la riqualificazione dell’area di Torino Esposizioni con la creazione della nuova Biblioteca civica, del Teatro Nuovo, la messa a nuovo del Borgo Medievale e il ripristino della navigazione turistica del Po. Si aggiunge così ai numerosi progetti attivi, o in fase di attivazione, in città e all’interno del quartiere San Salvario e della circoscrizione 8.

Render del roseto a fianco al Borgo Medievale

L’intervento nel parco punta a “restituirlo ai cittadini rafforzato nella sua funzione di polmone verde ed esaltando l’importante legame con il fiume e il sistema del verde pubblico” commenta l’assessore alla cura della città e del verde pubblico Francesco Tresso. Focus principale la modifica dei grandi viali asfaltati che attraversano gran parte dell’area verde con la riduzione da oltre 16 metri di larghezza a 9 circa, l’aggiunta di prato e di 555 nuovi esemplari di alberi e la sostituzione della pavimentazione con materiali permeabili – come ghiaia, ciottoli o cemento drenante – che aumentino la capacità della zona di assorbire acqua. Si prevede di eliminare 65mila metri quadri di asfalto, togliendo anche i numerosi parcheggi che verranno integrati con l’ampliamento del parcheggio al padiglione 5 di Torino Esposizioni, il padiglione Morandi, sopra il quale verrà mantenuta la continuità del parco all’inglese e verrà aggiunto uno skate park. Il Valentino verrà così restituito completamente alle persone. Così anche la famosa Fontana dei Dodici Mesi, davanti alla quale rimarrà soltanto una piazza pedonale. Anche i chioschi – e i vari arredi urbani del parco – saranno interessati da un restyling per continuare a rendere fruibile il parco, potenziando il loro servizio con l’aggiunta di servizi igienici per il pubblico. Accanto al Borgo Medievale il progetto prevede inoltre la creazione di una cupola di rose bianche con spazi di ristoro.

L’avvio dei lavori dovrebbe essere entro il primo trimestre del 2024, come spiegato da Chiara Cerruti della società committente della regione SCR. La data di fine, dato che i fondi fanno parte del Pnrr, dovrebbe invece essere il 2026. Intanto però il parco non sarà chiuso: “il cantiere può essere l’occasione – aggiunge l’assessore Tresso – per spiegare ai cittadini il progetto e permettergli di appropriarsi di questo nuovo parco”.

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