La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Gentiloni alla nuova biblioteca civica di Torino Esposizioni

I lavori a Torino Esposizioni per la nuova biblioteca civica centrale e per il Teatro Nuovo proseguono. Il grande padiglione a volta progettato da Pier Luigi Nervi è in questo momento interessato da interventi per togliere tutte le strutture che sono state aggiunte negli anni e che sono incoerenti con il progetto iniziale; la prossima tappa saranno le bonifiche delle coperture e il consolidamento strutturale degli arconi. I lavori sono ancora all’inizio, con la direzione lavori che parla di un 5% completato, ma sono in linea con la tabella di marcia che porterà alla luce la biblioteca entro il 2026, come prevede il Pnrr.

Questi lavori e gli altri che interessano l’area del Valentino sono i più importanti in città fatti con i fondi europei e perciò il sindaco Lo Russo ha voluto mostrare i progressi fatti finora al commissario europeo per gli Affari economici e monetari ed ex presidente del consiglio Paolo Gentiloni, a Torino per il Festival dell’economia. Un momento particolare anche per l’imminenza delle elezioni europee, come evidenziato anche dal sindaco: “L’Europa è una cosa buona, che può fare davvero bene ai territori e penso che, al di là di tante parole, quello che le torinesi e i torinesi vedranno al completamento di questi lavori sarà un’Europa che ha aiutato i comuni e l’Italia a ripartire e che merita davvero di essere difesa e tutelata e ulteriormente promossa”. Il commissario Gentiloni ha inoltre promosso l’azione della Città: “Direi che lo stato di attuazione del Pnrr a Torino è buono. In particolare credo molto importante l’accento che Torino ha voluto dare per gli investimenti legati al Pnrr al legame tra la dimensione sociale e la dimensione culturale. Tutto questo penso faccia bene all’Europa”.

Le prossime aperture al Valentino

Si è sbloccata intanto la situazione movida del Valentino. Tre locali storici sono pronti a riaprire: la Rotonda a luglio, l’ex Fluido ad agosto e a settembre l’ex Chalet. Sono gli impegni che hanno preso le società concessionarie degli spazi dopo un incontro a porte chiuse con la Vicesindaca Favaro a palazzo civico.

Sarà fondamentale il monitoraggio costante da parte del Comune. Da tempo vengono annunciati progetti che poi svaniscono tutte le volte. Di recente è stato assegnato anche l’ex Club 84 alla società Euro Ced e si sta valutando una riapertura nel medio termine. Qui però ci sono problemi di difformità edilizie, non imputabili all’attuale gestore, che si è comunque impegnato a riportare gli spazi allo stato originale.
Resta chiuso intanto il Cacao, che aveva cessato l’attività nel 2017 per irregolarità e abusi edilizi. La riapertura dell’Idrovolante, ristorante tipico affacciato sul Po, è lontana: smantellato nel 2018, è oggetto di un contenzioso con il precedente concessionario. L’udienza si terrà il prossimo autunno.

“Vediamo la luce in fondo al tunnel” spiega Marco Muzi, direttore della filiale nord ovest del Gruppo La Cascina, che gestirà il locale Chalet.” Abbiamo dovuto rifare il locale praticamente da zero e abbiamo rimosso oltre 1200 tonnellate di macerie abusive. Era abbandonato da anni e non è stato semplice. Adesso apriremo un ristorante con musica dal vivo.”