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Askatasuna: negato il sopralluogo al consigliere Ricca

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“Se ci fossero ancora persone dentro, serve lo sgombero immediato con la forza. Gli occupanti avrebbero tradito l’accordo con la Città di Torino”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale della Lega, nonché assessore regionale alla sicurezza, Fabrizio Ricca, davanti al diniego da parte del Comune di poter effettuare un sopralluogo nell’edificio occupato dal centro sociale Askatasuna in corso Regina Margherita. Sopralluogo che, tra l’altro, a detta del consigliere, era stato calendarizzato per questa mattina, ma che in un secondo momento è stato vietato.

“Mi hanno impedito di fare il sopralluogo per motivi legati alla sicurezza dello stabile – spiega Ricca -. La mia richiesta comunque è valida fino a giovedì della prossima settimana. Entro quella data spero di poter ricevere il via libera, in caso contrario, chiederò al ministro degli Interni di far sigillare l’edificio e di far presidiare l’area dalle forze dell’ordine per fare in modo che nessuno possa entrare. Perché se non può entrarci un consigliere comunale nell’esercizio delle proprie funzioni è giusto che non ci entri nessun’altro”.

La preoccupazione del consigliere riguarda la possibilità che ci sia ancora qualcuno all’interno dell’edificio “Sono stati gli occupanti stessi a dire che non se ne sono andati, continuano a presidiarlo. Non vorremmo che il sopralluogo di oggi fosse saltato perché c’è ancora qualcuno dentro”.

La vicenda Askatasuna è parte del dibattito politico torinese ormai da settimane. La giunta Lo Russo ha deciso di dichiarare lo stabile occupato come “bene comune”, creando non poco malcontento soprattutto tra gli ambienti di centro destra e i sindacati di polizia. Gli occupanti avrebbero dovuto lasciare l’edificio spontaneamente per poter procedere alle operazioni di ristrutturazione. Sgombero che, secondo alcuni, a quanto pare, non è avvenuto.

La fotografia di copertina “Askatasuna torino” è del Prof. Iumacorno, rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0