Pronostico rispettato, ma fino a un certo punto. Il docente del Politecnico e capogruppo del Pd in Sala Rossa Stefano Lo Russo ha vinto le primarie del centrosinistra e in autunno sfiderà Paolo Damilano nella corsa a sindaco di Torino. Ma l’affluenza è stata bassa e Francesco Tresso è andato vicinissimo a strappargli la candidatura, fermandosi a soli 300 voti di distacco.
Forte dell’appoggio dei big del centrosinistra cittadino, Lo Russo ha avuto la meglio sui suoi tre sfidanti, il civico Francesco Tresso, l’ex assessore Enzo Lavolta e il radicale Igor Boni. Deludente l’affluenza alle primarie: tra ieri e oggi ai gazebo si sono presentate meno di 12mila persone, ben al di sotto delle aspettative. Lo Russo ha raccolto il 37% delle preferenze, secondo si è classificato Tresso con il 35% e terzo Lavolta con il 25%. Più staccato Boni, con poco più del 2%.
Ora il capogruppo Dem in consiglio comunale potrà preparare la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative in programma tra settembre e ottobre, dove sfiderà l’imprenditore Paolo Damilano, candidato del centrodestra, che è già in corsa da diversi mesi. Difficilmente Lo Russo potrà contare sull’appoggio del Movimento 5 stelle, che ha già escluso qualsiasi tipo di apparentamento, vista anche la sua forte opposizione in Sala Rossa alla sindaca Chiara Appendino in questi cinque anni di amministrazione pentastellata.
Al momento, visto anche il largo anticipo con cui ha iniziato la campagna elettorale, Damilano è in vantaggio nei sondaggi: si tratterebbe del primo sindaco di centrodestra nella città sabauda nell’era dell’elezione diretta dei sindaci. Ma ora la campagna elettorale entra nel vivo, e anche il centrosinistra ha il suo candidato. Chiunque vincerà avrà il compito di arginare la crisi della città, iniziata trent’anni fa con la deindustrializzazione e accentuata nell’ultimo anno con l’esplosione della pandemia.
Lo Russo ha promesso di fermare l’emorragia di posti di lavoro e di rendere Torino una città per i giovani, potenziando le strutture universitarie e investendo sul turismo, e di puntare sull’organizzazione di grandi eventi, come l’Eurovision, sulla scia della Coppa Davis 2021, delle Atp Finals 2021-2025 e delle Universiadi 2025.