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Lo sport che unisce: al pala Asti l’esibizione degli Young Athletes

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Lo sport come simbolo di unione e inclusione. Ancora una volta, i bambini hanno dimostrato che non esistono barriere né pregiudizi, ma solo la gioia di stare insieme. È questo il messaggio che ha accompagnato l’esibizione degli Young athletes Special Olympics, che si è svolta questa mattina al pala Asti di Torino, nella settimana dedicata agli Special Olympics.
Il programma Young Athletes, rivolto a bambini dai due ai sette anni con e senza disabilità intellettive, mira a sviluppare le capacità motorie attraverso il gioco. All’evento hanno partecipato diverse scuole elementari di Torino e provincia.

L’incontro si è aperto con il flash mob ufficiale dei Giochi mondiali invernali Special Olympics, durante il quale i bambini hanno ballato sulle note de “L’ombelico del mondo” di Jovanotti. A seguire, i piccoli atleti si sono cimentati in percorsi motori studiati per stimolare le loro abilità fisiche e sportive. “Queste competenze – ha spiegato il presentatore – preparano i bambini a partecipare in futuro ad attività sportive e ricreative, e magari un giorno a entrare tra gli atleti degli Special Olympics”.
L’iniziativa si è svolta a livello nazionale: in modalità telematica, infatti, 19 istituti scolastici di 13 regioni italiane hanno svolto gli stessi percorsi, creando un momento di connessione e condivisione anche a distanza.
Alla cerimonia di premiazione, presenti anche Angelo Moratti, presidente di So Italia, e Alessandra Locatelli, ministra per le disabilità. 
L’evento si è fatto promotore di un forte messaggio: ogni bambino merita di essere valorizzato per le sue capacità, senza distinzioni. Perché nello sport, così come nella vita, l’inclusione è la vera vittoria.

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