Torino si conferma città di sport e inclusività. Dopo le Universiadi, il capoluogo piemontese ospiterà gli Special Olympics World Winter Games, che si terranno dall’8 al 15 marzo 2025. Gli obiettivi di Special Olympics sono dare ad atleti con disabilità intellettive la possibilità di competere in numerose discipline e promuovere una “cultura del rispetto e dell’inclusione“. L’iniziativa, nata negli anni Sessanta da un’intuizione di Eunice Kennedy Shriver, mira ad accrescere la consapevolezza e la sensibilità dell’opinione pubblica e a promuovere il valore della diversità.
L’idea alla base del progetto, come ricordato in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi martedì 14 gennaio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, è che ognuno di noi può realizzare il proprio potenziale attraverso lo sport. Gli Special Olympics Games, infatti, vogliono contribuire ad abbattere i pregiudizi nei confronti di chi è affetto da disabilità. Si tratta di un evento di inclusione, sport e cultura. Non a caso, il motto della competizione, a riprova della sua lungimiranza, è ‘The future is here’.
Le gare di cui saranno protagonisti oltre 1.500 atleti provenienti da 102 paesi si svolgeranno tra Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato. La cerimonia di inaugurazione avrà luogo l’8 marzo all’Inalpi Arena, mentre il viaggio della torcia olimpica (ribattezzata per l’occasione ‘flame of hope’) inizierà a febbraio da Olimpia. La fiamma si sposterà a Roma per la benedizione papale, quindi arriverà in Piemonte, dove, prima di approdare nel capoluogo, sosterà in diversi comuni, tra cui Novara, Cuneo e Vercelli.
Si stima che l’evento sarà seguito da oltre 100mila spettatori. Per la città di Torino sarà un’imperdibile occasione per salire su un palcoscenico di respiro internazionale e mostrare al mondo le sue eccellenze.

Alla conferenza stampa degli Special Olympics sono intervenute le massime autorità del territorio. Il presidente Alberto Cirio ha ribadito la necessità di guardare con ammirazione e rispetto agli atleti con disabilità intellettive, affermando che l’obiettivo delle istituzioni deve essere rendere “tutto accessibile a tutti”. Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo si è detto onorato di ospitare l’iniziativa, soffermandosi sull’importanza di un concetto chiave espresso dagli atleti stessi nel video di presentazione dell’evento proiettato all’inizio della conferenza: “Che io possa vincere. Ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
Infine, il presidente di Special Olympics Italia Angelo Moratti ha chiamato sul palco un ospite d’eccezione. Si tratta di Flavio Ferrero, trentaduenne torinese affetto da disabilità intellettive, che, con la voce spezzata dall’emozione, ha raccontato agli invitati la sua passione per lo sport e la sua aspirazione a mettersi costantemente in gioco. Flavio, che pur non parteciperà alle competizioni, incarna alla perfezione lo spirito dell’iniziativa, animata dalla forza di volontà e dalla determinazione di chi, malgrado le difficoltà, sogna in grande.