La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Università e Politecnico insieme nella tecnologia

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Nuove tecnologie per il business e per la scuola. Tavoli di confronto con le imprese e con gli investitori per discutere delle novità nel campo. Se Torino è la patria della tecnologia, l’Università e il Politecnico i suoi custodi? Nell’edizione zero dell’Italian Tech week, la settimana dedicata alla tecnologia e all’innovazione in programma dal 24 al 30 giugno, l’Università e il Politecnico di Torino hanno creato una collaborazione che si realizza in particolare nel Techshare Day, l’evento di apertura del festival, che si terrà il 25 giugno. Un’occasione per condividere le scoperte tecnologiche sviluppate dalle università e dai centri di ricerca italiani.

IL TECHSHARE DAY
“L’obiettivo della giornata è far capire che, nell’ambito della tecnologia, i due atenei sono in sinergia e in collaborazione. L’università, così come il Politecnico, sono all’avanguardia nella ricerca tecnologica, seppure con una differenza nei settori di studio” sottolinea Marcello Baricco, docente di Scienza e Tecnologia dei materiali all’Università di Torino, uno degli organizzatori dell’evento per l’Università.
Ed in effetti la giornata si svolgerà sull’onda della sinergia tra i due atenei. Vi saranno due momenti, che avranno luogo, entrambi, in contemporanea presso il Politecnico e presso l’Università di Torino.
Verranno esposte 140 tecnologie selezionate dall’eccellenza made in Italy e gli inventori di tali tecnologie si confronteranno direttamente con le imprese e gli investitori. Parallelamente, nella parte espositiva, saranno organizzate 6 tavole rotonde in cui 26 grandi aziende racconteranno le rispettive esperienze nell’ambito dell’Open Innovation, spiegando come questo modello sia stato adottato ed integrato nelle loro strategie industriali.

UNIVERSITÀ E IMPRESA
Una giornata che unisce nella ricerca universitaria, ma soprattutto nella sua ricaduta sull’ambito imprenditoriale. “Non vogliamo tenere la ricerca nei cassetti. Laddove non c’è il senso di imprenditorialità nel ricercatore, vogliamo organizzare un incontro con chi può interpretare industrialmente la sua ricerca. Questo è il trasferimento tecnologico che appunto ha luogo quando il prodotto dello studio esce dall’ateneo” spiega Giuliana Mattiazzo, vicerettrice del Politecnico per il trasferimento tecnologico e organizzatrice dell’iniziativa. Durante la giornata i ricercatori di differenti università italiane potranno presentare i loro brevetti agli investitori presenti. Si accorcerà così quella distanza tra università e impresa che in Italia, ma anche nel resto dell’Europa, è ancora troppo grande. “L’Europa è molto avanti nella ricerca, ma indietro nella ricaduta del patrimonio brevettuale sull’impresa. Non siamo in grado di praticare lo spin off” continua la vicerettrice.
A testimoniarlo anche i numeri. Secondo le stime del Lamy report, un rapporto elaborato su mandato del Commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione, la crescita dell’economia nel settore I-tech in Europa è al -0,4%; negli Stati Uniti al 0,9%. Se si calcola invece la quantità di brevetti depositati, l’Europa risulta essere all’1,2%, gli Stati Uniti all’1,8%. Il Techshare Day è solo una parte dell’Italian Tech Week, “che nasce con l’obiettivo di raccontare l’innovazione verso cui l’Italia ma anche l’intera Europa si stanno muovendo” sottolinea Mattiazzo. L’evento anticipa il Festival della tecnologia, che si terrà dal 7 al 10 di Novembre presso il Politecnico. Due rassegne sul tema organizzate in pochi mesi a Torino. E non c’è forse un luogo più adatto per farlo, perché, come osserva Mattiazzo, “questa città, in tutti i suoi settori, ha toccato il fondo e dobbiamo essere consapevoli che la tecnologia e l’innovazione possono essere l’unico motore in grado di farla ripartire”.

NADIA BOFFA