La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Matteo P. De Bernardi è il vicepresidente della lista RUN uniTO, è anche candidato al Senato Accademico Collegio 2. Ha cominciato a interessarsi di politica all’età di 16 anni.
“La problematica più urgente ad Unito è sicuramente la mancanza di spazi. Gli iscritti ad UniTo stanno aumentando – osserva il vicepresidente – e con essi aumentano i bisogni da soddisfare, pena la creazione di Studenti di serie A e di serie B: situazione inaccettabile. Quindi, se da un lato la Regione dovrà impegnarsi sempre di più a livello finanziario per coprire le richieste delle borse di studio e di alloggi, dall’altra l’Ateneo dovrà attrezzarsi con nuovi spazi dedicati allo studio, aule più capienti e maggior personale per reggere questa ondata di giovani Studenti che vedono nella nostra Università un mezzo per garantirsi un futuro migliore”.
De Bernardi ci informa che questa campagna elettorale per le Elezioni Studentesche è stata costellata ancora di minacce: “La campagna elettorale di quest’anno sembra diversa dal solito: se da un lato alcuni gruppi hanno deciso di continuare con la loro “politica” basata sulle minacce e sulle intimidazioni, non considerando le possibili conseguenze e le regole (che talvolta vengono modificate dall’Ateneo stesso a vantaggio di tali gruppi), dall’altro sembra esserci stata una lieve reazione da parte di gruppi di studenti del primo anno che hanno formato un paio di liste autonome; speriamo sia un incentivo per molti ad andare a votare!”.
E sugli scontri con i neofascisti al Campus, De Bernardi cita il Paradosso della Tolleranza di Popper. “Una tolleranza illimitata porta all’estinzione della tolleranza. La violenza, però, non è mai giustificata e gli Studenti oramai sono stufi e “abituati” alle scene come quelle delle scorse settimane. L’Antifascismo non si fa con metodi Fascisti”.

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