Un italiano su 10 vorrebbe l’omosessualità reato

condividi

“Secondo un sondaggio in Italia circa l’11% delle persone ritiene che dovrebbe essere legalmente perseguibile essere omosessuali. Non è così nel nostro paese ma in altri stati è reato”, dichiara Vladimir Luxuria al teatro Astra in occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia.

“Nel corso della mia vita ho fatto tanta politica e televisione – prosegue Luxuria – , eppure a quasi 58 anni ho ancora paura quando cammino per strada perchè temo che qualcuno stia ridendo di me. Ridere è stupendo, ma se provoca pianto è discriminazione. Penso anche che combattere l’omofobia serva a salvare gli omofobi, che spesso sono persone con problemi famigliari e un vissuto difficile. Credo, inoltre che sia importante fare capire alle persone che un insulto è sbagliato e che se non intervenite siete complici”.

Tanti gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa che ha coinvolto molti studenti che hanno voluto dire la loro esprimendo le difficoltà che hanno avuto negli anni scolastici a manifestare la propria omosessualità e farsi accettare dagli amici così come dai parenti.

“Non è facile riconoscere bullismo e omofobia – ha aggiunto Vera Tripodi, professoressa di etica delle tecnologie del Politecnico di Torino- . Il problema è che molte persone non sono omofobe ma hanno comportamenti di questo tipo perché crescono in un determinato ambiente con certe credenze. E questo li influenza. L’idea è che quando facciamo un giudizio negativo ci dobbiamo fermare un attimo e riflettere per capire se il nostro giudizio sia dato dal nostro inconscio. Questo è molto utile ma richiede una grande capacità critica”.