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Al via Torch Run, l’evento che anticipa le Special Olympics 2022 di Torino

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Un hashtag per un evento: #ToRniamOINcampo. È questo lo slogan che accompagnerà i Giochi Nazionali Special Olympics di Torino, la manifestazione sportiva dedicata alle persone con disabilità intellettive che si svolgerà a Torino dal 4 al 9 giugno 2022, dopo un lungo stop causato dalla pandemia.

Si è tenuta stamattina, mercoledì 16 marzo, presso la sala Oceania del Campus Onu di Torino in Viale Maestri del Lavoro 10, la conferenza stampa di presentazione della Torch Run, l’evento che anticiperà la cerimonia di apertura della manifestazione.

La torcia partirà da Udine il 18 marzo e arriverà nel capoluogo piemontese: qui oltre 3000 atleti provenienti da tutta Italia gareggeranno in 20 discipline sportive, dall’atletica leggera al canottaggio, passando per il karate e il nuoto.

La torcia, simbolo originario della volontà di diffusione tra le popolazioni dei valori olimpici, mette in luce il ruolo del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive e quest’anno assume un valore di rinascita e di ripartenza dei Giochi Nazionali Special Olympics in chiave post-pandemia. Il luogo di partenza – Udine – non è casuale: il Friuli-Venezia Giulia ha infatti ospitato gli ultimi Giochi Nazionali Invernali.

La Torch Run attraverserà tutta l’Italia con numerose tappe per terminare il suo percorso il 5 giugno, proprio a Torino, in concomitanza con la cerimonia di apertura delle Olympics, presso lo Stadio Olimpico Grande Torino. Qui accenderà il tripode, dando il via ufficiale ai XXXVII Giochi Nazionali Estivi.

“La torcia porta innanzitutto con sé un forte messaggio di pace nel nome dello sport, dello spirito olimpico e di gruppo e dell’importanza dello sport per superare ogni tipo di barriera e di stereotipo”, ha detto Valentina Vezzali, sottosegretario con delega allo Sport, in un videomessaggio durante la conferenza.

Special Olympics è nata negli Stati Uniti nel 1968 da un’idea di Eunice Kennedy Shriver (sorella di John Fitzgerald Kennedy), è attiva in Italia sin dal 1983 ed è riconosciuta come associazione benemerita sia dal CONI che dal CIP.

L’obiettivo dell’evento, con cadenza quadriennale, non è il risultato sportivo in quanto tale ma l’integrazione delle persone con disabilità intellettiva nella società, il miglioramento del loro benessere psico-fisico, la promozione di un cambiamento culturale sulla disabilità e sul valore educativo dello sport.