Un miliardo di euro in quattro anni, 250 milioni ciascuno, per completare 14 missioni. Sono queste le risorse contenute nel Piano Strategico 2025-2028, presentato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
“Equità, innovazione e sviluppo nel Nord Ovest”: non è solo il titolo dell’evento tenutosi alla Fondazione Lavazza, ma le tre parole chiave che guideranno i progetti nel futuro. Le priorità tematiche riguardano il contrasto a tutte le forme di povertà e la riduzione delle crescenti disuguaglianze tra persone e comunità, con un rinnovato patto con il territorio. La prospettiva si allarga all’orizzonte nazionale e internazionale perchè, come dichiarato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un videomessaggio all’inizio della presentazione, “le Fondazioni svolgono un ruolo fondamentale come stabilizzatori del sistema finanziario di questo paese”.
Un Piano “anticipatorio”, come definito dal Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Marco Gilli: “Deve anticipare i nuovi trend” e, aggiunge a margine dell’evento, “creare un ecosistema attrattivo, una visibilità anche a livello internazionale per attirare ricercatori e investitori di talento”, soprattutto in ambito tecnologico e scientifico. Ecco quindi il miliardo di euro per le attività filantropiche, di cui 700 milioni destinati al cambiamento del sistema locale nel suo insieme e dei progetti con un chiaro impatto economico. Altri 160 milioni sono indirizzati per il grande progetto della Cavallerizza Reale di Torino – prossima sede della Fondazione -, insieme ad altri programmi che renderanno la Fcsp anche una Do tank, cioè “un’organizzazione orientata alla realizzazione”. Infine, i restanti 140 milioni, riguardano le risorse trasferite al sistema italiano.
L’esercizio di pianificazione della Compagnia, che al 12 febbraio 2025 conta un patrimonio di 10,8 miliardi di euro, stima una liquidità pari a un miliardo aggiuntivo per nuovi investimenti finanziari. Per il 2025, gli interventi per finalità istituzionali relativi a delibere da adottare sono stimati per 175 milioni di euro, ulteriori 40 milioni per i progetti ad alta complessità e i restanti 35 per contributi a Fondi Nazionali e Filantropici.
Soddisfatto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Il Piano è coerente con l’obiettivo di rendere Torino la capitale dell’innovazione, una città universitaria e un centro dinamico”, ha dichiarato in apertura dell’evento. Un elogio alle banche arriva dal Presidente della Regione, Alberto Cirio: “I soldi della Compagnia sono gestiti ottimamente e arrivano dalle banche. Se oggi il Piemonte sta vivendo momenti di crescita è perchè il sistema bancario sa accompagnare questa terra come deve essere accompagnata, quindi la Regione vi ringrazia”.