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Nuovo ospedale a Torino, Assomed chiede garanzie e trasparenza

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“Chiediamo che le scelte siano trasparenti e condivise e vogliamo rassicurazioni sul finanziamento pubblico e non privato della struttura”. Questa è la richiesta di Anaoo Assomed Piemonte (associazione dirigenti medici) in merito alla proposta, discussa stamattina in Consiglio regionale, di unire le strutture ospedaliere Maria Vittoria e Amedeo di Savoia in un unico ospedale a Torino Nord Ovest.
“La struttura del Maria Vittoria è vetusta. – riconosce Assomed. – Mancano aree dove isolare i pazienti infettivi, studi medici adeguati, spazi per il colloquio con i pazienti ed i loro parenti. L’Amedeo di Savoia sconta invece l’assenza di servizi che sarebbero indispensabili, soprattutto per i pazienti con quadri clinici acuti ed instabili ricoverati”.

Nato 140 anni, fa l’ospedale Maria Vittoria è un simbolo della città (nacque qui il milionesimo abitante della città nel 1961), ma da tempo manca di sufficienti reparti di degenza e del pronto soccorso. L’Amedeo di Savoia invece è di più recente costruzione ma necessita di un reparto di rianimazione e radiologia h24. Questa situazione comporta spesso il trasferimento pericoloso dei pazienti che necessitano di tac d’urgenza.

“Non ci esprimiamo sulla scelta dell’area da destinare al nuovo ospedale ma chiediamo che i sindacati siano coinvolti nella creazione della nuova struttura”, aggiunge Assomed.

Tema, la scelta del luogo in cui sorgerà l’ospedale a Nord Ovest di Torino, oggetto di forte discussione nel Consiglio regionale di stamattina. La scelta della localizzazione è stata indicata nell’area della Pellerina ma le associazioni del territorio lamentano di non essere state abbastanza coinvolte nel progetto decisionale. “Vogliamo che la circoscrizione partecipi alla scelta dell’area in cui sorge la struttura. I cittadini dovrebbero essere parte di questo progetto”, ha detto Davide Nicco, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

I cittadini chiedono di valorizzare le aree verdi, dato che il progetto sarebbe di costruire l’ospedale nel parco Carrara, e di costruire la struttura nell’area dismessa industriale della Thyssen ma restano dubbi sulla effettiva fattibilità di costruzione dell’ospedale nell’area.

Per il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, la necessità è che “l’ospedale sia ben connesso e le modalità di interscambio siano elevate. Spero – ha proseguito – che siano tutti d’accordo sul fatto di creare un nuovo edificio e abbandonare le strutture preesistenti”.