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Nuovi Irccs in Piemonte, un gruppo di lavoro e sei possibili strutture

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Sono sei le strutture ospedaliere piemontesi candidate a diventare nuovi Irccs pubblici, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Oltre all’Irccs di Alessandria-Casale Monferrato, per cui a dicembre è stato nominato commissario straordinario Antonio Maconi, si tratta della Città della salute e della scienza di Torino, dell’ospedale infantile Regina Margherita, del Centro Malattie Rare e Nefrologia dell’Asl Città di Torino, dell’ospedale San Luigi di Orbassano e dell’ospedale universitario Maggiore della Carità di Novara. Oggi in Piemonte gli Irccs, strutture sanitarie che uniscono assistenza clinica e ricerca, sono due, uno a Candiolo, nel Torinese, l’altro a Piancavallo nel Verbano-Cusio-Ossola, quest’ultimo però con sede legale in Lombardia.

“Sono sei strutture piemontesi che si uniscono per un percorso comune di candidatura a Irccs – ha detto l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi -.  Il Piemonte è una regione poco attrattiva da questo punto di vista, non abbiamo mai investito nel corso dei decenni come invece hanno fatto le regioni vicine a noi. Avere un Irccs significa avere il massimo dell’eccellenza riconosciuta e attrarre mobilità. I tempi sono molto lunghi perché un percorso di Irccs è un percorso di grandissima eccellenza, ma contiamo nel corso del mio mandato di avere il primo Irccs pubblico piemontese e negli anni a venire realizzare tutte e sei candidature”. Primo Irccs a diventare tale, secondo Riboldi, “sarà con ogni probabilità Alessandria-Casale Monterrato”.

Per facilitare il percorso di riconoscimento la Regione ha presentato un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dal direttore del Dipartimento delle Attività integrate ricerca e innovazione dell’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria, Antonio Maconi. Della squadra fanno parte Carlo Picco, direttore generale dell’asl Città di Torino; Davide Minniti, direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria San Luigi di Orbassano; Thomas Schael, commissario della Città della salute di Torino; Giovanni Messori Ioli, direttore generale dell’ospedale infantile Regina Margherita; Stefano Scarpetta, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara; Paolo Mulassano, responsabile direzione Innovazione d’Impatto della Compagnia di San Paolo; Franco Ripa, responsabile del settore Programmazione sanitaria e socio-Sanitaria della Regione, e Mirella Angaramo, responsabile del settore Affari generali e giuridico legislativo della Regione.

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