Dal mese di gennaio fino ad aprile saranno tre le giornate chiave che, come ogni anno, aiutano a ripercorrere e a non dimenticare alcuni dei passaggi storici del nostro Paese e non solo. Il 27 gennaio, Giorno della memoria, segna la liberazione del 1945 del campo di sterminio nazista di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. Le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani dai territori di Fiume, Istria e Zara nel secondo dopoguerra verranno ricordati durante il Giorno del ricordo, il 10 febbraio, giornata istituita nel 2004. L’ultima data è quella del 25 aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.
Le giornate sono state presentate in maniera congiunta per portare avanti una costruzione di memoria condivisa: “Sono tre date con significati differenti ma unite dal filo conduttore della memoria”, ha detto il sindaco Stefano Lo Russo.
Per le tre giornate diversi eventi e iniziative sono state organizzate daI Comune di Torino e il Consiglio regionale del Piemonte, insieme a Polo del ‘900, Casa del teatro ragazzi e giovani e Fondazione per la cultura Torino.
Giorno della memoria
“Tra un po’ sui libri di storia sulla Shoah ci sarà solo una riga”. Da queste parole di Liliana Segre vuole partire il programma del Comune, in collaborazione con settanta istituzioni, per portare avanti una memoria attiva e presente. Ci si avvicinerà alla Giornata con rassegne cinematografiche per le scuole, concerti e mostre. Le iniziative hanno già preso il via il 12 gennaio – con le cerimonie per le dieci Pietre d’inciampo dedicate a deportati politici e razziali – e andranno avanti fino a fine mese.
Ancora per due settimane sarà possibile visitare, al Polo del ‘900, la mostra Disobbedire. Resistere. Gli internati militari italiani. La compagnia Pem-Potenziali Evocati Multimediali porterà in scena, negli spazi del Museo della resistenza, una performance diffusa: un percorso di costruzione drammaturgica unito alla parola e al canto. Il giorno 27 gennaio, Luca Barbarossa e la Social Band terranno un concerto presso l’Auditorium Giovanni Agnelli alle ore 21. Per l’occasione, il cantautore proporrà live, per la prima volta, il brano Sette candele.
Giorno del ricordo
La principale iniziativa in commemorazione per il Giorno del Ricordo sarà lo spettacolo teatrale Esodo di e con Simone Cristicchi: un racconto per voce, parole ed immagini sull’esodo degli istriani, fiumani, dalmati e giuliani. L’evento gratuito, aperto a 300 spettatori, si terrà alle 20,45 di giovedì 8 febbraio presso la Casa del teatro ragazzi e giovani.
Festa della liberazione
Le celebrazioni per la Festa della liberazione saranno concomitanti al Torino Jazz Festival, realizzato dalla Fondazione per la cultura di Torino. Giovedì 25 aprile, alle 21, la chitarrista maliana e attivista per i diritti delle donne, Fatoumata Diawara, salirà sul palco del Teatro Regio, per un concerto gratuito che ruota attorno al concetto di resistenza, attraverso le storie di gioventù resistenti, come quella di Dante di Nanni, partigiano torinese morto a 19 anni.
Al Teatro Gobetti, il 27 aprile, sarà portato in scena Un Gramsci mai visto dedicato alla vita, all’azione e al pensiero di Antonio Gramsci. Lo spettacolo, narrato in prima persona dal personaggio di Gramsci, vuole raccontare la vita del politico e filosofo attraverso una forma teatrale.