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Per il settore dell’automotive il futuro è già oggi : green e tecnologia, il Piemonte è in pole position

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Duemila cavalli di potenza per irrompere nel futuro. Fulminea rappresenta l’ultimo esempio della transizione verso il domani in cui naviga il settore dell’automotive. Sono giorni frenetici con molti progetti in ballo e Torino tesse una tela con le eccellenze del comparto per allargare il proprio bacino d’utenza e sviluppare prodotti d’avanguardia, sia a livello di componentistica tecnica che digitale. L’ultima in ordine di tempo è stata appunta la supercar Fulminaea, realizzata a Modena da Automobili Estrema, ma con un determinante aiuto di Electra Vehicles, un’azienda che punta a fare del Piemonte il suo centro operativo . E’ stato annunciato ieri, mercoledì 19 maggio, in una conferenza online organizzata da Regione Piemonte, lo sbarco in Italia della start-up Usa Electra Vehicles. L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore regionale all’internazionalizzazione Fabrizio Ricca, e di Fabrizio Martini, amministratore delegato e fondatore di Electra Vehicles .  “Ancora una volta, il Piemonte dimostra di essere un territorio ricettivo per chi ha voglia di fare impresa, l’automotive e l’aerospazio sono i settori su cui stiamo lavorando con più convinzione”, il commento di Ricca. Si, perché Electra Vehicles non si presenta a mani vuote: 3,6 milioni di dollari l’investimento sul territorio della start-up nata a Boston nel 2015, e che prevede di aprire una sede operativa nel capoluogo piemontese. “Stiamo valutando varie opzioni tra cui le Officine grandi riparazioni – le parole di Martini – e inizieremo ad assumere quanto prima, la previsione è di una decina di persone nei prossimi quattro anni”.

Ciò su cui si concentra l’azione di Electra Vehicles, è il miglioramento dell’efficienza della batterie delle automobili elettriche, sia a livello di prestazioni che di riduzione dell’impatto sul pianeta. Il tutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che, tramite un software, garantisce un 30% di percorrenza in più e tempi di ricarica più rapidi. Tali competenze fanno parte del carico innovato con cui Fulminea si è presentata al pubblico al Museo dell’Automobile qualche giorno fa. Duemila cavalli di potenza e 0-320 km/h in meno di 10 secondi: con due milioni di euro si porta a casa, ma occorrerà essere pazienti e attendere almeno la seconda metà del 2023, quando dovrebbe arrivare sul mercato.

In questo progetto è accompagnata da Liftt, società fondata da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino. Guido Panizza, project manager del gruppo, ha spiega così i motivi dell’investimento: ” La nostra missione è supportare il trasferimento tecnologico dalla ricerca di base all’impresa, siamo orizzontali e non ci concentriamo su un settore particolare.”

Il momento lascia ben sperare. Stellantis ha annunciato una partnership con la taiwanese Foxconn per dare vita a Mobile Drive, una joint venture che si propone di sviluppare sistemi innovativi nel campo dell’automotive. Le auto cambieranno aspetto anche internamente, con cruscotti digitali connessi in 5G e diventeranno sempre più intelligenti. Inoltre, secondo i dati di Acea, l’Associazione dei costruttori europei di automobili, in Italia nel 2020 sono state vendute oltre 32mila auto elettriche, in aumento del 270% rispetto al 2019. L’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, si è spinta molto avanti, annunciando che per centrare entro il 2050 gli obiettivi sul clima, occorre uno stop immediato agli investimenti nei giacimenti petroliferi. Il prezzo del petrolio è tornato a livelli alti, sfiorando i 70 dollari al barile, e il costo della benzina raggiunge la soglia record di 1,59 euro. E l’appello dell’Aie non contribuirà di certo a farlo abbassare nei prossimi mesi. La transizione, dunque, è già iniziata, l’epoca dei veicoli verdi è alle porte. Un treno che l’Italia e il Piemonte non devono perdere.

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