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#laprimacosabella: una speciale grigliata con gli amici

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Andrea, 28 anni, ci ha confessato che ha dovuto pensarci un po’ prima di scegliere quale tra i tanti sogni post pandemia avrebbe voluto raccontarci. La sua scelta non poteva essere più originale. “Mi scuso con i vegetariani, ma devo confessare la mia prima cosa bella in tutta la sua semplicità: una bella grigliata al parco con tutti i miei amici. Magari anche con il bel tempo”. La grigliata a cui pensa Andrea non è, però, una semplice mangiata di carne occasionale. “Deve esserci tutto: dalla musica ignorante, al plaid sull’erba, al pallone, passando per il lambrusco e, ovviamente, il rosmarino intinto nell’olio per pennellare la carne con il condimento”.

Per Andrea la grigliata è una cosa seria, un semplice momento di incontro e divertimento, ma dal forte significato emotivo. “Tengo a sottolineare che l’ingrediente speciale che desidero di più, per tutto il tempo di questa futura grigliata, è che tra tutti i componenti possa venirsi a creare un’armonia concreta e profonda”. Un ingrediente che non si può comprare, ma che rende speciale ogni piccola cosa. “Nel gioco, nello scherzo, nell’alternarsi tra discorsi più seri e quelli più stupidi. Sogno questo: una felicità fortissima e fortissimamente sinfonica di tutti e tra tutti”.

Il pensiero di Andrea si rivolge poi a Pasquetta che, per quasi tutta l’Italia, significa grigliata con gli amici. “Se la grigliata fosse a Pasquetta sarebbe perfetto. L’atmosfera di quel giorno è sempre unica”. Pensare che quest’anno non sarà possibile organizzarla fa male, ma non bisogna abbandonarsi allo sconforto. “So che per ora è chiedere troppo. So bene anche io che, anche nel sognare, bisogna essere un po’ parsimoniosi”.

Alla fine del suo racconto, Andrea ci tiene a sottolineare un’altro aspetto molto importante. “Se ve lo steste chiedendo: sì, di solito sono proprio io che organizzavo le grigliate”.

Da ormai un anno sognare sembra un privilegio del passato. La pandemia ci ha confinato all’interno delle nostre case e ha limitato il pensiero del futuro. In momenti così, aggrapparci alla speranza può essere la miglior medicina. Condividere i propri sogni non solo aiuta noi stessi, ma dà speranza anche al prossimo.

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