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La ripresa di Torino passa dai grandi eventi

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Dopo un primo trimestre terribile a causa delle conseguenze della guerra in Ucraina, le imprese torinesi del commercio e del turismo si attendono un forte incremento dei ricavi grazie ai grandi eventi che si terranno nel capoluogo piemontese nel mese prossimo, tra tutti l’Eurovision, il Salone del libro e il Giro d’Italia. Questo è quello che emerge da un’indagine condotta da Ascom Confcommercio Torino e Format Research, che ha misurato il clima di fiducia delle imprese del settore terziario in questo inizio di 2022.

I risultati dell’indagine sono stati illustrati questa mattina, 27 aprile, in una conferenza stampa indetta nella sede di Ascom, alla presenza della presidente Maria Luisa Coppa, del direttore Carlo Alberto Carpignano e del presidente di Format Research Pierluigi Ascani. Questi dati indicano un clima di fiducia ai minimi termini per gli imprenditori, dovuto soprattutto all’abnorme aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e delle catene di fornitura, che ha raggiunto livelli insostenibili dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Eccezion fatta per il settore della ristorazione che è riuscito a reggere, gli altri settori hanno subito un crollo, che si è tradotto in quasi mille imprese in meno rispetto all’anno precedente. Motivo per cui i grandi eventi di maggio potrebbero essere l’ancora di salvezza dell’economia torinese, con il 77,6% delle imprese del settore terziario che si aspetta un aumento dei ricavi. Sono tanti gli appuntamenti che attendono la città e che alimentano le speranze degli addetti ai lavori: si parte con l’Eurovision Song Contest dal 10 al 14 maggio, seguito dal Salone internazionale del libro dal 19 al 23 dello stesso mese, passando per il Giro d’Italia, che farà tappa nel capoluogo piemontese il 21 maggio. A questi si aggiungono la finale di Champions League femminile (21 maggio), la Riunione dei Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa (19 e 20 maggio), e il Festival Internazionale dell’Economia (dal 31 maggio al 4 giugno).

“Il settore del terziario sta vivendo un momento di grandissima turbolenza – ha affermato la presidente di Ascom Maria Luisa Coppa – ma resta un settore vitale per la città, costituendo il 70% del totale delle imprese della provincia e il 30% della contribuzione totale. Ci aspettiamo molto dai grandi eventi: già a Pasqua abbiamo registrato un 70-80% di occupazione alberghiera, con l’Eurovision e il Salone del libro auspichiamo di raggiungere il sold out”. Coppa ha esposto anche le criticità che frenano lo sviluppo di questi eventi: “C’è una mancanza di informazione tempestiva da parte delle istituzioni che aumenta l’incertezza, oltre a un problema di promozione di questi eventi e di cura della città: chi arriva in centro a Torino in questi giorni trova sempre due o tre strade bloccate a causa di lavori: speriamo che tra due settimane sia tutto pronto”. “Nelle prossime settimane vedremo l’impatto di questi grandi eventi, che avranno ricadute economiche su tutta la città”, ha aggiunto il direttore Carpignano, che ha anche annunciato il programma Sos Retail, per valorizzare e sostenere il commercio al dettaglio, che oltre alla crisi economica deve fare i conti con la concorrenza di Amazon e di altre piattaforme digitali di e-commerce.

Dopo mesi durissimi però in città si respira ottimismo, e il presidente di Format Research Pierluigi Ascani è molto fiducioso: “Come già accaduto più volte nel corso della storia, in cui questa città è stata un’avanguardia, Torino saprà essere un laboratorio di idee, che la porteranno fuori dalla crisi”.