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La Giornata mondiale del libro è una festa senza frontiere

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A ogni libro, una rosa. In Catalogna il 23 aprile si usa così. La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore coincide con la festa di Sant Jordi, quando è tradizione scambiarsi fiori e parole. A Barcellona le Ramblas si riempiono di banchetti colorati, dove tanti avventori vanno in cerca del titolo giusto per far breccia nel cuore di chi desiderano. Per quanto la pandemia renda tutto questo un miraggio lontano, la magia delle tradizioni consolidate è che sopravvivono ai terremoti della storia. E travalicano i confini geografici, seguendo una traiettoria che dalla Spagna arriva direttamente a Torino.

LIBRI SENZA FRONTIERE

Se l’emergenza sanitaria non consente di regalare rose, nulla vieta di metterle in vetrina: ci hanno pensato le quindici librerie indipendenti del consorzio Colti, che festeggiano il 23 aprile con Libri senza frontiere, un’iniziativa solidale a più voci, organizzata in collaborazione con Einaudi. La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore coincide con il cinquantesimo compleanno di Medici Senza Frontiere. Per questo i librai torinesi hanno preparato una grande festa diffusa, con molti doni per tutti.  Il 5% dell’intero incasso del 23 e 24 aprile sarà devoluto all’organizzazione, che il 21 aprile ha presentato, sulla pagina Facebook di Colti, il volume Le ferite (Einaudi), con 14 racconti che gli autori hanno regalato alla Onlus internazionale. Ai lettori, invece, le librerie aderenti all’iniziativa dedicano un concorso: Colti mette a disposizione di tutti coloro che acquisteranno tra il 23 e il 24 aprile 45 buoni libri del valore di 25 euro. Ovviamente, più librerie si visitano più aumentano le possibilità di essere estratti.

LE INIZIATIVE DEI LIBRAI

“Per noi il Consorzio è sempre stato un modo per relazionarsi con la comunità”, spiega Davide Ferraris di Therese, parte del direttivo Colti. “Questa iniziativa nasce come un ringraziamento verso chi ci ha dato una mano in un anno difficile. Ai nostri clienti, innanzitutto, e poi a chiunque nel mondo si sforzi per portare una cura”.  Del resto, non è la prima volta che le librerie si spendono per il sociale: “Nel 2018, dopo gli incendi in Valsusa, raccogliemmo 7mila euro da donare ai Vigili del Fuoco per l’acquisto di un mezzo di vigilanza”, ricorda Maurizio Bovo dalla Montagna, che il 24 aprile alle 19 porterà online una serie di letture dedicate alla Resistenza in quota, unendo Libri senza frontiere alle celebrazioni per la festa della Liberazione.

Rose in vetrina all’Angolo Manzoni ed entusiasmo per questo progetto “made in Colti” in tutte le librerie della città: Fontana, Comunardi, Donostia, La Casa delle Note, ma anche le libro-caffetterie Bardotto e Luna’s Torta, che sabato 24 aprile accoglierà la giovane esordiente Martina Merletti per un firmacopie del suo Ciò che nel silenzio non tace (Einaudi). Gulliver e Il Ponte sulla Dora, invece, aspettano Alessandro Barbero. Lo storico incontrerà i lettori, con contingentamento degli ingressi, venerdì 23 aprile in entrambe le librerie: alle 11 da Gulliver e tra le 16 e le 18 al Ponte, dove il 24 è atteso anche il giornalista Matteo Spicuglia con Noi due siamo uno.

La Libreria dei Ragazzi apre le porte a uno degli illustratori italiani più amati, Marco Somà, premio Andersen 2019, per un firmacopie disegnato, la sera del 24, tra le 17 e le 19. “In Colti vale il principio che si lavora tutti insieme e quindi pure noi partecipiamo di buon grado all’iniziativa”, spiega Elisabetta Valleris, proprietaria della Tana di Chiaralice, libreria per bambini di Almese, alle porte della Val di Susa. D’accordo con lei le torinesi Maramay, La Farfalla di Snipe e Diorama Kids. L’amore per la letteratura nasce a tutte le età: non c’è occasione migliore di una festa per scoprirlo.