Sono quasi 94mila le imprese femminili in Piemonte nel 2024, 785 unità in meno rispetto al 2023. Un fenomeno in linea con la flessione registrata negli ultimi dieci anni. Un calo dello 0,8% confermato dai dati del Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi.
Le imprese guidate da donne in Piemonte rappresentano il 7,2% delle realtà imprenditoriali femminili presenti in Italia, garantendo alla regione il sesto posto nella classifica del Paese.
La fotografia del 2024 mostra le caratteristiche dell’imprenditoria piemontese femminile. Si registra una forte spinta all’internazionalizzazione e sui giovani: il 13,3% è gestito da donne straniere, mentre il 10,2% è guidato da persone con meno di 35 anni. Il 97% è composto da piccole aziende con meno di 10 dipendenti. Prevalgono i settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio (23,8%), l’agricoltura (12,3%) e il turismo (9,7%).
La presenza dell’imprenditoria femminile è superiore alla media regionale nelle province di Alessandria (23,2%), Verbano-Cusio-Ossola (23,0%), Novara (23,0%) e Vercelli (22,7%). Asti (22,5%), Torino (22,2%) e Cuneo (22,1%) registrano una media vicina a quella regionale; Biella, invece, la concentrazione minore (21,4%).
“I segnali di crescita qualitativa, come l’aumento delle società di capitali e l’internazionalizzazione, dimostrano che le imprenditrici piemontesi sono pronte a cogliere le opportunità del mercato. Occorre però rafforzare il nostro impegno, unitamente agli attori del territorio, per creare un ambiente favorevole all’insediamento di nuove imprese femminile e al rafforzamento di quelle esistenti.” afferma il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.