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Il mercato immobiliare torinese cresce nel 2022. Ora si teme lo stallo

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I dati Istat sul quarto trimestre del 2022 del mercato immobiliare parlano di un calo generale a livello nazionale, sia su base tendenziale, sia su base congiunturale, in confronto al trimestre precedente. Le convenzioni notarili per mutui e finanziamenti sono scese del 7,4 per cento rispetto al 2021 e del 5,5 per cento dal terzo trimestre; gli atti di compravendita e simili vedono un meno un per cento su base tendenziale e un -2,7 per cento su base congiunturale. L’Osservatorio immobiliare 2022 della Fiaip Torino e Provincia segnala invece una crescita del mercato nell’anno passato, anche se l’incremento maggiore è stato nel primo semestre dell’anno. In generale, 6 per cento in più nelle compravendite e crescita media dei prezzi dell’1,6 per cento. Anche la provincia vede un aumento, seppur meno importante: +0,7 per cento negli scambi e +1,2 per cento dei prezzi rispetto al 2021.

“In questi primi mesi del 2023 il mercato immobiliare è entrato in una fase di stallo, rallenta e ha meno vitalità” evidenzia la presidente di Fiaip Torino, Claudia Gallipoli. La maggior parte degli agenti immobiliari torinesi pensa però che il mercato nel 2023 rimarrà stabile sui numeri del 2022. Inoltre non sembra esserci preoccupazione per i rischi di bolla immobiliare di cui ha recentemente parlato anche la Repubblica.

Tornando all’analisi dell’Osservatorio sul 2022, tutte le zone della città hanno registrato un aumento. In testa Lingotto, che con un +3,5 per cento dei prezzi si attesta su un valore del prezzo medio a metro quadro di 1.253 euro, dopo il ripristino della viabilità in seguito alla chiusura dei lavori per la metropolitana e per il grattacielo della Regione. Segue l’area Lucento-Vallette, in crescita del 2,9 per cento, mentre si assestano su un +2,4 per cento i quartieri di Cenisia e Mirafiori Sud. Fanalini di coda Borgo Vittoria e Falchera-Villaretto, comunque in crescita (+0,5 per cento). Calano invece le compravendite di negozi e laboratori, così come il prezzo che scende del 2 per cento. Il mercato commerciale inoltre vede in crescita un trend di cambio di destinazione degli immobili dopo la chiusura di numerosi negozi per l’aumento degli affitti, in particolare nelle vie laterali. Il mercato degli affitti infine, nel 2022, ha registrato una crescita dei canoni del 2,4 per cento, trainato dal turismo e dagli studenti, anche se la domanda di questi ultimi rimane molto alta e in gran parte senza risposta.