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Il design thinking per innovare un’azienda ed esaltarne il legame col territorio: scommessa vinta dai giovani degli ITS

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“Saldare la nuova cultura del digitale a una terribilmente analogica, rendendo il territorio la leva della propria competitività nella rivoluzione 4.0”. Con questo presupposto Upskill Piemonte, della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, in collaborazione con Upskill 4.0 e UniCredit, ha inaugurato un progetto per gli studenti degli ITS Academy piemontesi: promuovere l’innovazione nei settori di punta della regione e rispondere alla sfida lanciata da quattro aziende dell’agroalimentare e del turismo.

Due del settore agroalimentare e due del settore turistico, un ITS coinvolto per settore: l’ITS Agroalimentare per il Piemonte e l’ITS per il Turismo e le attività culturali. I giovani selezionati per l’iniziativa hanno affrontato un percorso di formazione con Upskill 4.0, per poi essere istruiti dai loro project manager sul “design thinking”. Un insieme di criteri di gestione dei processi di innovazione, che integra i bisogni delle persone con le opportunità offerte dalla tecnologia. Dopo aver compreso come procedere gli studenti hanno iniziato il dialogo con gli imprenditori a partire da ottobre 2022.

Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0 (foto di Michele D’Ottavio)

Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0, è un promotore del design thinking e immagina che in futuro verrà maggiormente utilizzato: “Questa metodologia innesca una nuova mentalità e una nuova sensibilità in chi impara questo nuovo tipo di strumenti. Gli ITS sono oggi un serbatoio straordinario di competenza tecnica che può contribuire in maniera importante all’innovazione all’interno della piccola-media impresa italiana. Credo che coinvolgere anche gli studenti delle superiori possa essere utilissimo.”

Non sorprende dunque che l’idea del dottor Micelli all’inizio dei lavori era quella di “scommettere sui giovani e sulla formazione tecnica”. Una scommessa che si può considerare vinta dal racconto di Davide Coniglio, studente dell’ITS Agroalimentare. Una volta visitate le varie imprese, lui e i suoi colleghi, attraverso una serie di brainstorming e seguendo una timeline operativa, hanno cercato di tirare fuori le migliori soluzioni possibili che andassero incontro ai bisogni delle aziende.
Rinnovamento dei siti web, una migliore comunicazione social e iniziative originali che possano promuovere la territorialità e il valore del prodotto offerto.

I quattro prototipi sviluppati, sono stati presentati presso la UniCredit University dai ragazzi stessi. La speranza di Davide, ora che la palla torna agli imprenditori, è che gli accorgimenti proposti vengano effettivamente realizzati.
Ha chiuso l’evento Stefano Gallo, Head of territorial development di UniCredit, che si è complimentato con i ragazzi per il lavoro svolto e per l’esposizione che avevano tenuto. Sul futuro dell’iniziativa ci ha rilasciato una breve dichiarazione: “L’idea, visti i risultati che abbiamo portato a casa, è di ragionare sulle prossime edizioni a livello nazionale. Questo progetto ha già una sua impronta che va oltre il territorio piemontese. Ci stiamo lavorando nel triveneto, in Umbria, ma la prospettiva a lungo termine è quella di aumentare ulteriormente la zona di influenza.”