All’Inalpi si respira basket ovunque e in tutte le sue forme. Alle 19:30 di ieri, giovedì 13 febbraio, infatti, si è tenuta una partita amichevole di baskin tra la Polisportiva San Giacomo e l’Azzurra Vco. Teatro dell’incontro è stato il foyer dell’Inalpi. Le due squadre si sono affrontate con uno spirito davvero amichevole, nel senso letterale della parola: il punteggio non è stato conteggiato e la durata canonica delle partite ufficiali non è stata rispettata. Si è infatti disputato un unico tempo, invece che i quattro quarti da otto minuti ciascuno, tipici della disciplina. Gli atleti hanno avuto così l’occasione di godersi appieno l’attesa partita, andata in scena a cavallo tra due partite di cartello delle Final Eight di Coppa Italia.
L’entusiasmo dei giocatori è risultato talmente contagioso da convincere anche il pubblico a lasciarsi coinvolgere attivamente durante la partita. Diversi ragazzini hanno fatto il loro ingresso in campo e hanno giocato affianco dei membri delle due squadre. Non è mancato nemmeno il tifo: tutto attorno al campo si sono formati folti gruppi di persone incuriosite ed entusiaste.
La spiegazione di Roberto “Bob” Rattazzi, durante l’incontro, ha impreziosito il momento. Il responsabile del settore tecnico del San Giacomo ha spiegato i lati tecnici alla platea e si è occupato di selezionare tra il pubblico, da vero e proprio coach, i ragazzini e le ragazzine, dando loro l’opportunità di condividere un momento di sport in una disciplina come quella del baskin, inclusivo in tutto e per tutti: “È uno sport in cui possono giocare contemporaneamente anche uomini e donne, persone dai 5 ai 90 anni”. Le parole di Rattazzi, 82 anni a giugno, hanno saputo, come sempre, attrarre persone verso lo sport. Lo certifica anche Fabio Marzorati, responsabile progetto baskin dell’Azzurra: “Bob è stato mio allenatore di basket nell’Omegna. Qualche anno dopo, nel 2013, mi chiama e mi dice di venire a vedere una partita di baskin, perché è una figata. Quando vidi l’amichevole mi convinsi subito a lasciarmi coinvolgere nell’iniziativa”.
Durante la partita Rattazzi non manca di sottolineare l’importanza del contributo dei volontari, senza i quali uno sport come il baskin non può funzionare. Una soddisfazione immensa per Bob Rattazzi, che a fine partita appare decisamente emozionato, al limite della commozione, “e ci mancherebbe che io non lo sia” commenta sorridendo.