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Guerra in Ucraina: 5 modi per restare ben informati

Prosegue l’avanzata russa in Ucraina, con le informazioni che si moltiplicano e arrivano da tutte le parti. Restare informate e informati senza sentirsi sopraffatti può essere difficile. Per questo, la redazione di Futura News ha selezionato per voi cinque modi diversi per restare al passo con la guerra in corso.

Per “stare nel flusso”. Gli account da seguire su Twitter: 

Come spesso accade in queste situazioni, gli aggiornamenti più tempestivi arrivano dai social network. Su Twitter, segnaliamo l’analisi in tempo reale di Micheal A. Horowitz, esperto geopolitico e di sicurezza per Le Beck Int’l. Molto attivi su Twitter sono anche Polina Ivanova, reporter sul campo da Mosca per il Financial Times, Andrew Roth, corrispondente da Mosca per il Guardian e Stefan Weichert dell’emittente televisiva tedesca Dw. Mattia Nelles, esperto di est Europa per l’Ecfr che ha sede a Kiev, pubblica aggiornamenti continui sulla situazione nella capitale, riportando anche cosa succede per le strade.

Una ricostruzione accurata degli eventi, che analizza tutti gli scenari possibili e in divenire, è quella di Nico Piro, inviato del Tg3. Qui il primo Tweet da cui è partito il thread esplicativo.

Per i più interessati, segnaliamo anche il profilo Twitter di Liveuamap, sito che fornisce una prospettiva spaziale del conflitto posizionando ogni notizia su una mappa, grazie alla geolocalizzazione delle proprie fonti.

La crisi da dentro e da fuori: le testate locali e la stampa internazionale

La stampa estera offre diversi livelli di lettura. Partiamo dai nomi altisonanti del giornalismo americano e britannico: occhio all’homepage di Guardian, che tiene aggiornamenti in diretta e ha diffuso un video già in circolazione sui social che ritrae il momento dell’invasione dei carri armati russi in Ucraina passando per la Crimea. Sulla homepage del New York Times, invece, è attualmente possibile leggere quello che sta accadendo sotto tre punti di vista: un flusso di aggiornamenti continuo, un video sotto ai quali passano ulteriori aggiornamenti da parte dei reporter del giornale, e infine una mappa per posizionare geograficamente gli eventi.

Stringendo l’obiettivo sulle testate locali, segnaliamo innanzitutto il Kyiv Independent, quotidiano ucraino in lingua inglese. È stato creato per “difendere l’indipendenza editoriale” dei giornalisti fuoriusciti a seguito della chiusura del Kyiv Post, un altro giornale ucraino che ha cessato le pubblicazioni a novembre 2021. Offre sia notizie live in aggiornamento, sia interpretazioni di più ampio respiro sulla crisi. Un’altra fonte locale è Euromaidan Press, ente indipendente attivo con un live update sul sito e soprattutto su Twitter.

Il volto dell’aggressione: immagini, video e storie dal campo su Instagram

L’avanzata russa non è arrivata solo alle porte di Kiev, ma ha coinvolto molte altre città ucraine. Sono moltissime le immagini e i video che hanno iniziato a circolare su Instagram, che ci consentono di vedere l’esito dell’aggressione russa nelle aree obiettivo dei bombardamenti. Alcune di queste sono abitate, come ha riportato il fotogiornalista americano Alex Lourie, che ha pubblicato una serie di fotografie e di storie dalle zone più colpite. Si tratta di immagini forti ma che rendono l’idea della crisi che si sta consumando tra la popolazione. Sempre su Instagram, è possibile seguire le storie e i video del reporter Valerio Nicolosi, da poco arrivato a Kiev.

Il profilo di Bloomberg, invece, ha pubblicato una gallery di immagini scattate dai fotogiornalisti di alcune agenzie americane, che documentano l’esodo in massa di civili in uscita da Kiev.

Le ricostruzioni degli eventi sulle testate online italiane:

Molte testate italiane – come anche noi di Futura News – stanno tenendo live blog aggiornati con notizie e spiegazioni. In particolare, consigliamo quello de Il Post che, oltre ad aggiornamenti continui e opportuni riferimenti ad articoli più approfonditi, ha anche inserito una gallery con le prime foto arrivate dal Kiev e non solo: guardate gli effetti dei bombardamenti e le reazioni degli abitanti della capitale ucraina, mentre si affrettano a lasciare il Paese.

Dove ascoltare la crisi: i migliori speciali per radio e podcast

Continui aggiornamenti sono disponbili nei notiziari di tutte le maggiori radio italiane. Su Rai Radio 1 è in onda uno speciale dal titolo “Emergenza Ucraina“. Vi segnaliamo in particolare il podcast in tempo reale di “Ansa Voice Daily” dell’omonima agenzia stampa italiana, che vi permette di ascoltare gli aggiornamenti da una Kiev sempre più in clima d’assedio.

Una lettura più approfondita sulla crisi ucraina, che diventa pretesto per riflettere sul rapporto dell’Europa occidentale con la guerra, è al centro del podcast “I Viaggi di Futura: Noi e la guerra”, appena pubblicato da Futura News. Tra gli intervistati Domenico Quirico, reporter di guerra de La Stampa e Dario Fabbri, analista geopolitico di Limes.

In prospettiva, segnaliamo l’incontro su YouTube organizzato per questo pomeriggio da Limes. Intervengono Lucio Caracciolo e Alfonso Desiderio.