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Gli industriali chiedono infrastrutture, formazione e investimenti nel digitale

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Infrastrutture, digitalizzazione e capitale umano. Sono questi i temi su cui il 21 aprile i presidenti di Confindustria Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria – rispettivamente Marco Gay, Francesco Turcato e Giovanni Mondino – hanno posto l’attenzione, durante l’incontro avvenuto nella sede torinese dell’Unione industriali. Presenti in tutto trenta parlamentari dell’area Nord Ovest, tra i quali anche Chiara Gribaudo (Pd), Chiara Appendino (M5S) e Augusta Montaruli (FdI). L’obiettivo, come sottolinea Gay, “è lavorare su una politica industriale nazionale che veda le aziende al centro, in grado di creare posti di lavoro, crescita, benessere, ossia quel valore aggiunto che continua a permettere di essere protagonisti delle filiere internazionali”.

Gli obiettivi di Confindustria

In particolare, sul piano delle infrastrutture, si prevede che saranno 42 le opere realizzate entro il 2026. Di queste, 27 attingono alle risorse finanziare disposte dal Pnrr. Entro il 2030, invece, saranno ultimate altre 12 opere. Unica eccezione in questo piano la Torino-Lione che sarà terminata nel 2032. Tra gli obiettivi proposti durante l’incontro ai rappresentanti del territorio, oltre al rispetto delle tempistiche, anche la semplificazione degli iter autorizzativi, la decongestione delle aree urbane e il potenziamento della formazione. 

Nell’ambito della digitalizzazione, oltre a un’operazione di alfabetizzazione e al miglioramento delle connessioni, si prevede l’integrazione di tecnologie digitali nelle imprese e nei servizi pubblici. Infine, per quanto riguarda il capitale umano, ciò che preoccupa maggiormente è il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: secondo un rapporto di Unioncamere e Anpal, nel 2022 la difficoltà di reperimento di lavoratori è stata pari al 45%. Nel periodo tra marzo e maggio 2023 le imprese di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta hanno dichiarato un fabbisogno di 119mila lavoratori. Per 51.700 di queste posizioni le imprese avranno difficoltà nell’assunzione e nella selezione. In risposta, si chiedono maggiori investimenti sui programmi di formazione e la promozione di un’alleanza tra pubblico e privato. 

Le parole degli industriali

“Da questo incontro usciamo con la positività di riscontrare che c’è voglia di lavorare insieme e questo credo che sia un primo passo”, commenta soddisfatto il presidente di Confindustria Piemonte. Della stessa opinione è il presidente di Confindustria Liguria, Giovanni Mondino. “Un incontro positivo che ha riunito intorno a un tavolo forze politiche diverse, con una trasversalità assoluta. Quando si parla dei problemi veri, poi si vede che si converge sulle stesse idee”, dice. Francesco Turcato di Confindustria Valle d’Aosta punta l’attenzione sull’ampia partecipazione dei deputati delle tre regioni e aggiunge: “È un occasione per portare all’attenzione dei parlamentari, di qualsiasi area politica, le problematiche dei singoli territori, messi tutti assieme in questa unione di intenti”.