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G7 all’orizzonte, i gruppi green torinesi si organizzano

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Con il G7 clima, ambiente ed energia di Venaria Reale in avvicinamento, le associazioni green torinesi iniziano a organizzarsi. Imbastiscono mobilitazioni contro le politiche del governo Meloni, diverse assemblee per sensibilizzare la popolazione, volantinaggio e pranzi tra il 26 e il 30 aprile, data di fine degli incontri alla Reggia. Con l’incontro del pomeriggio di mercoledì 10 aprile all’Università di Torino è stato fatto il punto sulle iniziative in programma.

19 aprile, Fridays e Teleriscaldati

Ce ne saranno già prima del ritrovo tra i sette Paesi occidentali. A partire dal 19 aprile con lo sciopero del clima targato Fridays For Future che si radunerà alle 9.30 a Porta Nuova e, nel pomeriggio alle 17.30, con i banchetti del comitato Teleriscaldati Torino al parco Galileo Galilei di Venaria, contrari al caro bollette scosso dallo scoppio della guerra in Ucraina. Nel primo caso, comunque, ci sarà almeno uno striscione contro il G7.

In una nota, i Teleriscaldati Torino spiegano che “la necessità oggi è di unirci tra utenti che sono costretti a pagare gli effetti speculativi delle compagnie energetiche sulle bollette, è fondamentale informarci per approfondire il funzionamento del mercato dell’energia con la prospettiva di mobilitarci insieme per ottenere migliori tariffe e per trovare delle alternative sostenibili, sia per l’ambiente che per le nostre tasche, alla gestione attuale dell’energia”.

26 e 27 aprile, No Tav

“I progetti in capo al G7 prefigurano cosa sta accadendo da anni in Val di Susa”. Così una piccola delegazione di No Tav ha commentato l’evento di fine aprile. Che ha poi annunciato come sia il 26 sia il 27 aprile si mobiliteranno in Val di Susa. Venerdì 26 dalle 17 è prevista una merenda e una discussione che farà il punto sullo stato dei lavori dell’alta velocità nei pressi della cintura elettrica del cantiere di Chiomonte. Poi i partecipanti faranno “camminate” lungo vari sentieri. Appuntamento infine alle 19 al presidio dei Mulini.

Sabato 27 aprile, invece, il ritrovo è alle 15 al presidio di San Giuliano, laddove “verranno espropriati i terreni di tre case entro il 2026 per i lavori dell’alta velocità”, ha motivato la delegazione. Dopo una cena alle 19.30, alle 21.30 ci sarà “un’iniziativa” al piazzale di fronte al cantiere San Didero.

Dal 28 aprile

Con l’avvio del G7, il menù delle iniziative si fa fitto. Tra le rivendicazioni principali, ha detto un’esponente del collettivo Ecologia Politica, ci saranno l’opposizione a “cementificazione delle città, uso improprio di terreni per installare pannelli fotovoltaici e pale eoliche, il retaggio nucleare in Piemonte con la scelta dall’alto di depositi di scorie nell’alessandrino, guerra in Ucraina e l’attuale genocidio in Palestina”.

Fin dal mattino, alle 10, ci saranno banchetti informativi al parco Galileo Galilei di Venaria Reale. Un’ora dopo partiranno dibattiti e confronti sul “perché mobilitarsi e la nostra visione di transizione ecologica”. Ci sarà successivamente un pranzo a cui seguirà il corteo atteso. Partenza prevista alle 14.30 dal parco, percorso ancora da definire. “Ci dirigeremo verso la Reggia, ai limiti della zona rossa, per poi svolgere un’azione simbolica lì davanti”, ha spiegato l’esponente.

Il 29 aprile non mancherà la presenza di Ultima Generazione. Gli attivisti per il clima si ritroveranno in piazza Vittorio Veneto di Venaria Reale e metteranno in piedi assemblee popolari divise in piccoli gruppi. “Ci piacerebbe invitare esperti”, ha affermato uno di loro.