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Fridays for Future: il funerale del servizio To Bike

Il movimento ambientalista torna in piazza con il collettivo femminista Non una di meno e gli Extinction Rebellion in occasione dello sciopero globale per il clima. Il corteo è partito alle 9 da piazza Castello, proseguirà poi per via Pietro Micca, piazza Solferino e i corsi re Umberto, Vittorio, duca degli Abruzzi e Ferrucci. Si concluderà ai giardini La Marmora. “Non c’è più tempo”, intonano i manifestanti. L’obiettivo è quello di sollecitare le istituzioni a considerare prioritaria la lotta contro i cambiamenti climatici. Il corteo passerà davanti al consiglio regionale, all’ufficio scolastico regionale, al Politecnico per poi arrivare vicino a Porta Susa, luogo in cui verrà costruito un nuovo supermercato Esselunga al posto di una zona verde.

Abbiamo seguito in diretta la manifestazione con i contributi dei nostri inviati in piazza Chiara Comai, Ilaria Ferraresi ed Eugenia Gastaldo.

13.35 – Si è concluso il corteo con un intervento di un membro del comitato Esse non, contro la costruzione dell’Esselunga in zona Porta Susa

In seguito al discorso, l’associazione ha offerto panini vegani ai manifestanti.

13.15 – L’intervento della ex portavoce dei Fridays for Future Laura Vallaro

13.10 – Il funerale del servizio di bike sharing To Bike

“Insieme siam partiti, insieme torneremo, il pianeta è nostro e lo difenderemo”. Così inizia la messinscena del funerale.

13.05 – A breve il pranzo offerto presso il Comala da parte del comitato Esse Non

13.00 – Le motivazioni di chi oggi ha deciso di partecipare al corteo

12.50 – Striscioni davanti alla centrale termica Politecnico Iren

12.45 – L’intervento di un membro di Non una di meno nella giornata in favore dei Fridays for future

12.40 – Il corteo prosegue in corso Ferrucci

12.30 – Un minuto di silenzio durante il corteo contro i morti delle guerre e l’oppressione delle minoranze

12.25 – Anche il collettivo Non una di meno presente al corteo

12.20 – La manifestazione prosegue in corso duca degli Abruzzi

12.05 – La scritta davanti al Politecnico “Università della guerra”

L’ateneo è criticato per i suoi accordi con Frontex, l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. “Fuori la guerra dall’università e dalla nostra città”, intonano.

12.00 – L’intervento di Fabio Rotondo di Greenpeace

A breve gli attivisti metteranno in scena il funerale del servizio di bike sharing To-Bike, che non è stato rinnovato. “La versione ufficiale è che è stato chiuso per colpa dei vandali. Se il comune avesse veramente voluto sostenere questo servizio, non sarebbe finita così”.

11.50 – Uomini, donne, persone giovani e anziane. La manifestazione non ha sesso né età

11.40 – La questura stima 2mila persone, gli organizzatori parlano di 10mila presenze

11.35 – Il corteo continua su corso Vittorio Emanuele II

11.15 – Le parole di Paolo Marchetti di Extinction Rebellion

“Le differenze sociali si stanno acuendo. In questa crisi i pochi hanno sempre di più, non temono la scarsità di acqua, molti invece non hanno nulla. Abbiamo colorato l’acqua di rosso, polvere di barbabietola, a simboleggiare insieme alle sirene morte sulla fontana il rischio che corriamo, di perdere la magia, la fiaba rappresentata dalle sirene”, ha detto.

10.55 – La fontana di piazza Solferino si riempie di rosso, tre sirene si fingono morte sul bordo

La colorazione della fontana è una modalità già usata dal gruppo Extinction Rebellion.

10.45 – Continua la manifestazione per le vie di Torino

“Ho sognato questa notte un mondo senza inquinamento ma qui c’è troppa indifferenza e silenzio in Parlamento”, intonano gli attivisti.

10.30 – Cartelli davanti alla sede dell’Iren

Gli attivisti protestano contro il nuovo protocollo di intesa con la compagnia idrica nazionale di Israele, parlando di “Luce, gas e apartheid”

10.15 – Gli attivisti lanciano pesci in piazza Castello

Accusano la regione di non fronteggiare adeguatamente il problema della siccità.

10.00 – Il corteo è partito da piazza Castello