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L’arte per capire l’economia al Museo del Risparmio

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Immergersi in dieci quadri della storia dell’arte italiana e internazionale per capire meglio l’economia e quindi averne meno paura. È un viaggio nello spazio e nel tempo quello proposto dal Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo, che da oggi si arricchisce di una nuova sala interattiva “Ammirare“. I visitatori possono indossare i visori Oculus di ultima generazione ed “entrare” nelle opere. Ognuno dei quadri scelti tocca delle tematiche affini ai princìpi dell’economia, elementi con cui i visitatori possono interagire durante un’esperienza immersiva che dura circa 30 minuti. La sfida è riuscire, in questo modo, ad avvicinarsi a concetti economici talvolta percepiti come complessi, come la contabilità o le crisi finanziarie. 

Il tandem arte-economia

“L’arte e l’economia sono punti di osservazione della realtà, sebbene da prospettive molto diverse – spiega Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo – Da anni questi due elementi convivono nel nostro gruppo e da oggi anche nel Museo del Risparmio”. Per questo la sala “Ammirare” all’interno del museo di via San Francesco d’Assisi, sarà permanente. D’altronde, il Museo stesso è concepito come uno spazio dove chiunque può avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento, tramite un linguaggio chiaro e semplice. 

L’arte come antidoto alla paura

I diversi quadri che sono stati selezionati raffigurano il rapporto tra la vita delle persone e il denaro. Un viaggio nello spazio e nel tempo in cui l’arte diventa un mezzo di comunicazione per parlare di questioni economiche. “L’economia fa paura, ma è un argomento che fa parte della vita umana – dice Giovanna Paladino, direttrice del Museo del Risparmio e ideatrice della mostra –. Per rompere queste barriere bisogna parlarne, e l’arte è un buon mezzo di comunicazione”. 

Si viaggia dal Quattrocento fino ad arrivare alla Seconda guerra mondiale, con artisti dal calibro di Pieter Paul Rubens, Édouard Manet, Edward Hopper, Pieter Brueghel, Pierre Bonnard e molti altri. I dieci quadri sono in qualche modo affini ai concetti principali dell’economia, come la nascita delle banche, l’evoluzione dei mercati finanziari, le origini della società consumistica, la fiscalità. Vediamo come Edward Hopper, per esempio, rappresenta la crisi del 1929 negli Stati Uniti, o come Pieter Brueghel dipinga l’esazione delle tasse. 

Cosa significa risparmio

Il Museo del Risparmio consolida dunque il proprio ruolo dedicato all’educazione finanziaria. Persone di tutte le età possono avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento tramite gioco, tecnologia e interattività. È stato creato nel 2012 da Intesa Sanpaolo per investire sul livello di alfabetizzazione finanziaria delle persone. Il risparmio “non è inteso come una rinuncia a consumare, ma come una collocazione nel tempo delle risorse” spiega il presidente Gros-Pietro. Per spiegarsi sceglie la parabola cristiana dei talenti: “Il denaro ha due facce, bisogna saperlo usare. Non dobbiamo tesaurizzarlo, ma investirlo: in questo modo, l’interesse del privato cittadino aiuta anche quello della società intera”.