La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Aeronautica: la mostra per il futuro dell’industria piemontese

condividi

C’è l’aeronautica, ma c’è anche l’automotive. La mostra inaugurata questa mattina nelle sale del Centro Storico Fiat di Torino in via Cabrera 20 sembra preannunciare (e confermare) quelli che saranno i settori su cui Torino e il Piemonte punteranno nei prossimi anni. Quello automobilistico non è di certo una novità, ma visto il periodo di crisi e incertezza che sta vivendo, è bene aprirsi anche a nuove vocazioni. Anzi, non del tutto nuove. L’aereonautica ha radici storiche ben salde nel territorio torinese, ma solo negli ultimi anni sembra godere di una nuova spinta e attrattività. E tutti vogliono prendere parte a questa evoluzione. Lo si capisce anche dal nome della mostra: “Università, Politecnico e industria piemontese per l’aeronautica: dalle origini allo spazio”. Sono quindi molti gli enti che credono in questo progetto, tra cui la Fondazione Amma che ha deciso di promuovere e organizzare questa esposizione a conclusione dell’anno delle celebrazioni del centenario dell’aeronautica militare italiana.

“Abbiamo organizzato questa mostra – spiega il presidente della Fondazione, Stefano Serra – tra eredità storica e sguardo al futuro, con l’obiettivo di raccontare un cammino che si sviluppa lungo un arco temporale di 115 anni, durante i quali Torino e il suo tessuto scientifico e produttivo hanno avuto e continuano ad avere un ruolo di primo piano. Ruolo che la consacra oggi capitale dell’aerospazio, grazie a quanto quotidianamente avviene nelle fabbriche del suo territorio, capaci di trainare lo sviluppo di tutta l’industria aeronautica e aerospaziale italiana, proseguendo il lavoro iniziato oltre un secolo fa”.

La visita si sviluppa partendo dal memorabile volo di Faccioli sul primo aereo progettato e costruito proprio a Torino nel 1909, ripercorrendo un cammino iniziato nel tessuto industriale torinese, fatto di tante piccole “boite” dove si costruivano aeroplani. Le officine Miller in via Legnano e Chiribiri in Borgo San Paolo furono l’inizio di quella che di lì a pochi anni sarebbe diventata l’industria aeronautica. Insieme alle officine nacquero i primi studi organizzati: in Università la facoltà di Medicina iniziava a occuparsi di fisiologia del volo e di medicina aeronautica, mentre al Politecnico veniva istituito un corso di Teoria del Volo e si realizzava il laboratorio di Aeronautica, attrezzato per le prove dei motori alternativi leggeri e dotato di uno specifico banco dinamometrico.

La mostra sarà gratuitamente visitabile fino al 26 marzo con questa formula: domenica e lunedì dalle ore 10 alle 17, martedì dalle ore 10 alle 19.