Tornare sulla Luna e poi tutta dritta fino a Marte. Adrian Fartade, noto divulgatore scientifico, ha raccontato, in esclusiva ai microfoni di Futura News al Salone del Libro di Torino, della situazione attuale nella ricerca dello spazio.
“Tutti si chiedono perché dopo essere andati sulla luna non ci siamo ritornati – dice -. La risposta più veloce è per soldi. Dopo l’allunaggio la corsa allo spazio non era più economicamente allettante per gli Stati Uniti. In quel periodo il budget della Nasa fu ridotto al minimo”.
Nel frattempo però la ricerca astronomica non si è fermata: “Per molto tempo abbiamo continuato a fare missioni, ma solo in orbita terrestre – spiega Fartade -. Abbiamo ancora la stazione spaziale, shuttle e osservatori astronomici incredibili. La sfida che ci aspetta ora è quella di tornare sulla luna non solo con un’agenzia spaziale (come successo nel 1969 ndr). Da lì si va verso Marte per poi diventare una specie interplanetaria”.
Tornando alla figura di Fartade, il divulgatore, di origine romena, è diventato famoso sul web e sui social grazie alla sua capacità di rendere pop un tema complesso come quello dell’astronomia e più in generale della ricerca scientifica: “Cerco soltanto di essere più entusiasta possibile in tutto quello che faccio – conclude – cercando di far capire quanto sia incredibile e meraviglioso il periodo storico che stiamo vivendo. L’universo è già a di stupendo, io sono solo quello che punta il dito in quella direzione. Spero tanto che in futuro sempre più persone si avvicinino allo spazio e alla scienza. Entrambe ci riguardano tutti come umanità”.
