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“Adotta uno scrittore” porta autori e autrici nelle scuole d’Italia

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La XXVI edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà dal 9 al 13 maggio, si avvicina e come ormai di prassi riparte anche Adotta uno scrittore, il progetto didattico e culturale che ogni anno coinvolge numerose scuole piemontesi e italiane, dalle elementari fino all’università.

Organizzato e ideato dal Salone con il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria e la collaborazione della Fondazione con il Sud, per il 2024 prevede la partecipazione di 40 scuole di 9 regioni italiane, dal nord al sud della penisola. Dal Piemonte all’Emilia-Romagna, dalla Campania passando per la Puglia fino alla Sicilia, quest’anno 848 studentesse e studenti avranno la possibilità di incontrare 40 autrici e autori. In particolare, ogni autore ospitato terrà tre incontri nella classe in cui è stato adottato, affrontando una ampia gamma di temi, partendo proprio dai libri. Grazie a opere di narrativa, storie a fumetti e illustrazioni i ragazzi e le ragazze parleranno di ambiente e parità di genere, solidarietà, accoglienza e sport. Alla fine del percorso, un incontro conclusivo che si svolgerà il 13 maggio, proprio al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Come ricorda la direttrice editoriale del Salone del Libro Annalena Benini: “Adotta uno scrittore è un filo di seta che per tutto l’anno tiene insieme i ragazzi e gli autori, e fa crescere relazioni umane, illuminazioni, incontri fondamentali o semplicemente la possibilità di fare un tratto di strada insieme”. Negli ultimi vent’anni, infatti, Adotta uno scrittore ha creato momenti di approfondimento sulla lettura e sulla scrittura. Non solo. È stato anche in grado di offrire a migliaia di bambini, bambine, ragazzi e ragazze un momento di riflessione e discussione su temi legati all’attualità, incoraggiando in loro la formazione di uno spirito critico. Inoltre, come osserva Benini: “Il progetto mira a costruire un rapporto, un piccolo viaggio, che vuole offrire lo spazio per ascoltare e parlare, confrontarsi e poi pensarci sopra, ritornare e dire finalmente quella cosa che non si era riusciti a pronunciare prima, che creava un nodo in gola”.

Tra gli autori che quest’anno parteciperanno al progetto, oltre a Benini stessa, anche Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale attenta ai temi dell’immigrazione, Gipi (Gianni Pacinotti), tra i più grandi autori di graphic novel e primo fumettista finalista al Premio Strega, e Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera e direttrice di Sette. Con loro, tra i tanti, Dario Vergassola, comico e autore di I malefici. Ovvero la casa delle storie strampalate, Giorgia Serughetti, filosofa ed esperta di temi legati alla parità di genere, Alessandro Mari, autore di Qualcosa resta e docente della Scuola Holden. Ma anche Espérance Hakuzwimana, attivista attenta ai temi della multiculturalità e contro le discriminazioni, e Sumaya Abdel Qader, prima consigliera comunale musulmana della città di Milano, di origini giordano-palestinesi con In cerca di me.

Novità di quest’anno la partecipazione di una classe di minori stranieri non accompagnati e studenti recentemente arrivati in Italia che ancora non parlano la lingua italiana, o la parlano poco, presso il Cpia 3 di Torino. Inoltre, per la prima volta, sarà attivata un’adozione residenziale: l’autrice Giusi Quarenghi, poetessa e narratrice per l’infanzia, pubblicata da numerosi editori come Topipittori, Terre di Mezzo e Giunti, sarà ospite per una settimana ad Atena Lucana, in provincia di Salerno, per tenere gli incontri all’Istituto comprensivo Sala Consilina Viscigliete.

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