Radiazioni ridotte con immagini di altissima qualità, indicato anche per bambini e anziani. Il nuovo sistema Eos, macchinario radiologico di ultima generazione, approda all’ospedale Koelliker di Torino. Si tratta del primo apparecchio in Italia, infatti i restanti modelli si trovano entrambi in Lombardia, ma fanno parte della vecchia generazione di strumentazione.
“La presenza di Eos conferma la crescita tecnologica e qualitativa dell’ospedale Koelliker – commenta Guido Giuberga, presidente di Narval Investimenti (Gruppo Ersel)-. Con soddisfazione continueremo a sostenere questo percorso di ricerca dell’eccellenza sanitaria”.
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Il nuovo macchinario permette di realizzare costruzione 3d, utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore (si parla da otto a dieci volte in meno rispetto alle tecnologie tradizionali), rendendolo adatto anche ad anziani e bambini.
“Il flusso migratorio verso la lombardia per gli apparecchi Eos è sempre in aumento – dice l’amministratore delegato della struttura Paolo Berni -. Vogliamo far sì che il paziente piemontese possa stare nella sua regione”.
Eos, dal valore di quasi un milione di euro, permette di realizzare radiografia dell’intero scheletro in scala 1:1, tra i 40 e i 60 secondi (molto meno rispetto alle apparecchiature tradizionali che impiegano 40 minuti, dovendo spacchettare le risonanze).
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“ I nostri azionisti non sono interessati al profitto – conclude il presidente del Koelliker Paolo Monferino – ma ci chiedono solo servizi di qualità e innovativi. La nostra volontà è quella di puntare all’eccellenza”.
L’innovativo macchinario radiologico è già in funzione dalla scorsa settimana ed disponibile presso la struttura.