Le università italiane hanno un problema non trascurabile in termini di bilanciamento di genere: su un totale di 84 rettori, solo 7 sono donne. Un dato che esemplifica al meglio i contenuti del convengo organizzato questa mattina, 11 giugno, dall’Università degli studi di Torino.
Il titolo della conferenza – Linee guida sull’equilibrio di genere nei convegni e negli eventi di divulgazione scientifica – riassume gli intenti programmatici degli organizzatori: incentivare la formazione di una carta d’intenti e di alcuni principi condivisi che possano indurre, nei prossimi anni, a porre in essere iniziative utili per ridurre un gender gap esacerbato fino al paradosso e promuovere, finalmente, un ambiente inclusivo che non ostacoli la partecipazione di un genere rispetto all’altro.
Il punto di partenza per raggiungere l’obiettivo passa, giocoforza, dalla messa in campo di alcune buone pratiche, come invitare relatori e relatrici in modo tale che, auspicabilmente, almeno un terzo appartenga al genere meno rappresentato. O, ancora, fare sì che il genere meno rappresentato non sia coinvolto unicamente in saluti, discussioni, coordinamento. Inoltre l’impegno si rivolge a organizzare gli eventi in luoghi e orari che non ostacolino la partecipazione, sottolineando in modo critico gli eventuali stereotipi di genere proposti nel corso di seminari, convegni e dibattiti e incentivando l’utilizzo di un linguaggio inclusivo.
Questi gli strumenti attraverso i quali l’Università di Torino, nel pieno convincimento che il contributo di entrambi i generi sia un insostituibile valore fondante della ricerca scientifica, promuove pari opportunità anche nell’ambito delle proprie attività formative quali, a titolo esemplificativo, conferenze, seminari, webinar, eventi scientifici. La conferenza è stata aperta dai saluti istituzionali del Rettore Stefano Geuna, della Prorettrice Giulia Carluccio, della Direttrice Generale UniTo Loredana Segreto, dell’Assessore alle pari opportunità Marco Giusta e della Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino. Sono intervenute, tra le altre, Norma De Piccoli, Presidente Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, Chiara Ghislieri, Presidente Comitato Unico di Garanzia dell’università di Torino, Elena Bigotti, consigliera di Fiducia UniTo, ed Eva Desana, componente del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere.