Un percorso ventennale, fatto di lavoro, passione e continua scoperta, che oggi riceve un prezioso riconoscimento. La scuola della Fondazione Cirko Vertigo diventa un corso di laurea, il primo di sempre in Italia e il settimo a livello mondiale. Un traguardo che rappresenta un punto d’arrivo e di partenza, sulla strada verso una sempre maggiore professionalizzazione dei lavoratori del circo e della cultura in generale, che più di altri hanno risentito delle difficoltà dettate dalla pandemia. “É motivo di grande orgoglio e gratitudine, si tratta di una piccola rivoluzione culturale che in Italia mancava”, ha esultato Paolo Stratta, direttore della Fondazione Cirko Vertigo.
L’annuncio è stato dato nella mattinata di oggi, mercoledì 8 giugno, in una conferenza stampa organizzata presso la sede della Regione Piemonte, alla presenza dell’assessore regionale allo Sport e alle Politiche Giovanili Fabrizio Ricca, e di Roberto Montà, sindaco di Grugliasco (dove la scuola ha sede). “Si tratta di una novità che rappresenta un’opportunità di crescita, lavoro e occupazione per il nostro territorio”, il commento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio intervenuto con un videomessaggio. Sulla stessa linea anche l’assessore Ricca, che ha sottolineato come “sia un vanto che il primo corso di laurea italiano in circo nasca proprio in Piemonte”. Ad accompagnare la fondazione Cirko Vertigo in quest’esperienza ci sono anche la Fondazione Crt e la Compagnia di San Paolo, che da sempre hanno creduto nel progetto, sostenendolo non soltanto dal punto di vista economico. “Proprio la grande strutturazione che abbiamo raggiunto in questi anni grazie ai nostri partner è stato uno dei punti di eccellenza che ci sono stati riconosciuti dalla commissione ministeriale che ha accolto la nostra domanda per diventare un corso di laurea”, ha spiegato Stratta.
Dal punto di vista didattico, la scuola di Cirko Vertigo proseguirà sulla direttrice che in questi vent’anni ha formato oltre 300 allievi di tutto il mondo, ampliando l’offerta formativa per rientrare nel quadro di indirizzi del Dams. Si tratta di un corso di laurea triennale L-03, che permetterà agli ex studenti di ricevere il titolo tramite un percorso integrativo della durata di un anno. Le discipline che rientrano nel percorso di studi sono più di 20, tra le quali ci sono sia materie teoriche, come storia del circo, del teatro, della danza e del cinema, anatomia e biomeccanica, psicologia dello sport, marketing ed economia dello spettacolo, sia pratiche come preparazione fisica e acrobatica, tecniche di costume e trucco, tecniche circensi di specializzazione (dalle discipline aeree alla giocoleria, all’equilibrismo). Il corpo docenti è di primissima qualità, grazie alla presenza di nomi celebri come Arian Miluka, cofondatore dell’Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles, e Daniela Arendasova, già direttrice pedagogica dell’École Nationale de Cirque del Québec. Non manca l’attenzione alla collaborazione con gli altri enti del territorio: sono stati già condivisi alcuni protocolli di intesa con l’Università di Torino, che garantiranno un dialogo costante interno all’accademia.