Scienza, comunicazione e tre minuti per far colpo sui giudici: FameLab è questo e molto altro. Si tratta di una competizione internazionale a tema scientifico dedicata a chi ama parlare in pubblico, nata nel Regno Unito ma organizzata anche in Italia a partire dal 2012. Dagli scienziati ai giovani ricercatori, passando per gli studenti universitari: chi ha voglia di raccontare con rapidità, leggerezza ed efficacia un po’ della scienza con la quale ha a che fare ogni giorno, qui è il benvenuto.
Ma come funziona? Si sale su un palco e si hanno a disposizione 180 secondi cronometrati, durante i quali è permesso utilizzare materiali di piccole dimensioni che non richiedano un tempo di allestimento, senza sfruttare presentazioni di diapositive né proiezioni o immagini di alcun tipo. I partecipanti devono cercare di spiegare un fenomeno, un concetto o una teoria scientifica affidandosi principalmente alla propria voce e alla propria gestualità.
Al termine di ogni presentazione, una giuria composta da cinque persone ha la possibilità di fare domande al concorrente e fare un breve commento sulla performance appena vista.
L’evento, ideato da Cheltenham Festival e organizzato in oltre 30 paesi, torna anche in Piemonte con le preselezioni e selezioni che si sono svolte stamattina, 11 maggio, a Torino, presso il locale Off Topic in via Giorgio Pallavicino.
“C’è una massima di uno scienziato inglese che dice che la scienza non è finita fino a che non è comunicata – spiega Claudio Forte, professore associato del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino e organizzatore dell’evento a livello locale –. È questa la linea con cui noi affrontiamo la giornata e il contest: insegnare e mettersi alla prova per comunicare il proprio lavoro di tutti i giorni a un pubblico che fondamentalmente non ne sa nulla”.
“La selezione di Torino individuerà due vincitori – continua Forte –. Il primo e il secondo classificato andranno poi a fare una masterclass a Perugia, in previsione della finale nazionale che si terrà in occasione della Notte europea dei ricercatori, il 30 settembre 2020. Il vincitore finisce al contest internazionale di 22 paesi a Cheltenham, in Gran Bretagna”.
Oltre che a Torino, le selezioni per l’edizione italiana 2022 si svolgeranno anche ad Ancona, Brescia, Camerino, Catania, Genova, Milano, Torino e Trieste.
“Questo è il primo anno che lo rifacciamo dopo una pausa: in Italia esiste dal 2012 ma a Torino mancava dal 2016 e siamo riusciti a riportarlo qui. È una gran vittoria: speriamo di andare avanti e riproporlo di anno in anno in un crescendo”.