La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Comala, proposte due manifestazioni dopo gli scontri di sabato

condividi

L’assemblea pubblica si è svolta regolarmente nella sede di Comala giovedì 20 alle 18.30. La partecipazione è stata molto alta, superiore anche anche a quella della camminata di sabato 15 gennaio. Sono intervenuti numerosi membri dell’Associazione, del Comitato Esse Non, del gruppo degli studenti e di altre realtà del Terzo Settore.

Tra le proposte messe sul tavolo ci sono due azioni dimostrative per esprimere dissenso: la prima è di organizzare un raduno in bicicletta in cui i manifestanti si sposteranno dalla ex-Westinghouse fino a piazza Palazzo di Città, sede del Comune di Torino. La seconda è di indire un incontro per gli studenti che frequentano le aule di corso Ferrucci per andare a studiare presso la sede di Esselunga in corso Traiano.

Il consigliere regionale di Liberi e Uguali Marco Grimaldi è intervenuto nuovamente sulla vicenda: “Io mi sono esposto sul caso contrariamente anche ad altre forze della sinistra. Io ero già contrario alla costruzione del centro congressi di Lingotto. La pandemia ha dimostrato ancora una volta che i centri congressi sono inutili in quanto costantemente semi vuoti. Mi sembra assurdo che in una città che ha già due centri congressi inutilizzati si pensi di costruirne un terzo. Capisco che Esselunga abbia dei progetti aperti e dei diritti in quell’area, ma io mi farei dare delle garanzie che quel progetto sia ancora vivo. Se io fossi il questore, cercherei di aprire un dialogo perché quanto avvenuto sabato scorso è assolutamente ingiustificabile anche secondo le normative anti-Covid. Altre manifestazioni No Green Pass e No Vax si sono svolte regolarmente senza richiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.

Grimaldi ha inoltre aggiunto: “Noi di Liberi e Uguali sosteniamo la causa di Associazione e Collettivo ma diamo un’idea in più: il progetto di costruzione del supermercato, legato a quello del centro congressi, ha delle lacune. Aprirei un tavolo con gli investitori per capire se sono ancora intenzionati a portare avanti il piano”.

Nonostante l’auspicato dialogo da parte del consigliere e delle altre forze politiche, è necessario riportare che giovedì sera, di fronte alla sede di Comala, fossero parcheggiate almeno 6 camionette dei carabinieri e fossero presenti anche vari membri della polizia municipale. la motivazione addotta è stata un generico “ordine pubblico”.

Ulteriori aggiornamenti sono contenuti nell’ultima edizione del nostro Tg:

Le reazioni all’indomani dei disordini

Nella seduta del Consiglio Comunale del 17 gennaio 2022, su richiesta dei gruppi consiliari Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia, Torino Bellissima e Lista Civica per Torino, il sindaco Stefano Lo Russo ha fornito comunicazioni in merito agli scontri avvenuti nella giornata dello scorso 15 gennaio nei pressi del centro Comala di corso Ferrucci a Torino.

Il sindaco ha spiegato che la manifestazione era autorizzata dalla Questura come presidio statico e che ci sono stati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine. Sono state espresse posizioni politiche legittime e non entro nel merito della dialettica politica – ha affermato Lo Russo – precisando che le dichiarazioni dell’assessore Rosatelli al riguardo sono state espresse a titolo personale e non a nome della Giunta e che comunque non minano il rapporto fiduciario. Il sindaco ha inoltre spiegato che l’aula studio realizzata nell’area era nata per fronteggiare l’emergenza Covid e che l’attuale Giunta ha intenzione di rivedere, se possibile, la via di accesso al futuro supermercato, per salvaguardare le attività svolte da Comala e altri soggetti.

Durante la conferenza stampa di martedì 18 gennaio, il sindaco ha preferito non dilungarsi ancora sulla vicenda. Ha però affermtato come il tavolo sia ancora aperto per valutare le istanze di Associazione e Comitato. Il caso è seguito dagli assessori Paolo Mazzoleni e Carlotta Salerno.

Nuovi sviluppi si sapranno nel pomeriggio di giovedì 20 all’assemblea di Comala.

Dopo gli scontri di sabato pomeriggio tra polizia e manifestanti contrari alla costruzione del supermercato di Esselunga, non si sono fatti attendere i commenti da parte del mondo politico e delle istituzioni.

I manifestanti, composti da membri dell’Associazione culturale Comala e del comitato Esse Non, affermano di aver inviato una mail alla questura di Torino, presieduta da Vincenzo Ciarambino. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera le forze dell’ordine hanno negato il permesso di svolgere la passeggiata nel quartiere San Paolo per evitare assembramenti a rischio Covid. La motivazione risulta comunque controversa, poiché altri incontri pubblici dichiaratamente No vax e No Green pass hanno avuto regolare svolgimento nel centro storico nelle ultime settimane senza arrivare mai all’uso della forza. L’assessore per le Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, portavoce di Sinistra Ecologista, ha dichiarato: “Sono convinto che la situazione pandemica possa rendere legittime regole più stringenti per le manifestazioni, ma questo non giustifica assolutamente gestioni muscolari dell’ordine pubblico”.

L’assessore Rosatelli ha incontrato i manifestanti dopo gli scontri e ha constatato che ci sono stati diversi feriti lievi: “Il diritto a manifestare va comunque garantito. Auspico che episodi come quello di oggi (sabato, ndr) non si ripetano più”.

Il videoreportage degli scontro di sabato pomeriggio in corso Ferrucci.

In merito alla vicenda di sabato è intervenuto anche Marco Grimaldi, consigliere regionale di Liberi e Uguali, che oltre a difendere Comala, racconta di aver visto: “Manifestanti senza pietre e senza caschi passeggiare per la nostra città. Io sono certo che la nuova amministrazione stia dialogando con loro. Mi auguro che le forze che siedono in Consiglio, a partire dalla nostra, scelgano presto la strada più giusta. Di certo il dialogo che chiedono il Prefetto e il Questore non si pratica con i manganelli e le cariche, anche con cortei spontanei e manifestazioni non autorizzate. I manifestanti avrebbero dovuto chiedere tutte le autorizzazioni necessarie ma quello che è accaduto oggi, spero davvero che non capiti più”

Gli scontri hanno attirato anche l’attenzione del segretario della Lega Matteo Salvini, che su Facebook si è schierato apertamente dalla parte delle forze dell’ordine:

Critiche contro i manifestanti arrivano anche dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone, che ha attaccato Rosatelli: “La posizione espressa a dall’assessore comunale di Torino Rosatelli sulla gestione dell’ordine pubblico nella protesta contro Esselunga è incompatibile con qualsiasi ruolo istituzionale perché delegittima le forze dell’ordine che hanno semplicemente fatto rispettare le prescrizioni della Questura. O forse secondo la giunta Lo Russo gli antagonisti dei centri sociali hanno licenza di fare quello che vogliono in piazza addirittura assaltando i cordoni di polizia?”

Esprimono sconcerto e preoccupazione i rappresentanti di Comala ed Esse Non. “Volevamo svolgere una passeggiata pacifica per informare i membri del quartiere – spiega il presidente di Comala Andrea Pino – e abbiamo rischiato di essere chiusi all’interno della sede. È stata una situazione molto pericolosa”. Nessun commento invece, dal sindaco Lo Russo.

Articoli Correlati