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Zerocalcare e Bao Publishing improvvisano un fumetto al Salone del Libro

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Ci sono un orizzonte temporale distopico, un piatto di rane radioattive e una cameriera intenta a vendicare la morte del fratello più piccolo ad opera dei nazisti, nel giorno in cui Adolf Hitler si reca nel ristorante in cui lavora a Lione. Questi gli ingredienti iniziali con cui Michele Reich “Zerocalcare”, Antonio “Heldonacci” Rossetti, Daniel Cuello, Alice Berti e hanno prodotto trama e bozzetti di un fumetto, in diretta nella Arena Bookstock oggi domenica 22 maggio, al padiglione 2 del Salone Internazionale del Libro di Torino. Lo spunto iniziale è stato letteralmente estratto a caso, tramite dei foglietti riposti in un cilindro.

Zerocalcare
Zerocalcare traccia il bozzetto della cameriera, protagonista del racconto

L’idea è stata degli editori di Bao Publishing: mettere insieme cinque fumettisti affermati davanti a una platea di fan, per creare in modo collettivo e spontaneo una storia coinvolgente e bizzarra. Visto con gli occhi del pubblico, è sembrato di vedere cinque amici che chiacchierano, ridono, scherzano e si prendono in giro a vicenda davanti a una birra con degli stuzzichini sul tavolo. Anche i disegni dei personaggi del fumetto sono stati realizzati sul momento, di fronte a un platea divertita che ha riempito la sala dopo una lunga coda. L’attesa è stata ricompensata: Zerocalcare e compagni hanno dato sfogo a tutto il loro talento per per portare a termine un esperimento creativo tutt’altro che semplice e per non deludere una folla che, come già accennato prima, ha partecipato attivamente alla creazione del fumetto: per superare i momenti di impasse veniva richiesto un voto per alzata di mano ai presenti, oppure, in certi casi, i fan in sala hanno avuto la possibilità di prendere direttamente in mano il microfono per suggerire una possibile continuazione della storia.

Zerocalcare
Daniel Cuello fa il punto della trama del fumetto

“È stata un’esperienza divertente e insolita – commentano alcuni fan presenti in sala – non capita tutti giorni di vedere Zerocalcare disegnare dal vivo. È stato emozionante”.