L’Odissea del voto da fuori sede ha un nuovo capitolo. Sono in Via Sebastiano Beato Valfrè, sede delle sezioni di voto per gli studenti non residenti a Torino. Questo è l’indirizzo indicato nell’attestazione di ammissione, che era stata ricevuta, come avevo raccontato, per mail da alcuni, ma non da tutti. Chi ha dovuto procurarsi da sé il documento, sul portale torinofacile.it, oggi ha riscontrato un nuovo problema. All’entrata del seggio infatti viene fatto sapere che questa certificazione va portata in formato cartaceo. Il file pdf non basta e il suggerimento è quello di andare alla cartoleria più vicina per stamparlo. Sulla pagina dedicata al download dell’ammissione viene detto che “Il servizio permette agli studenti elettori di fuori Regione Piemonte di stampare in autonomia il proprio attestato di ammissione al voto per le elezioni del Parlamento Europeo”. Tuttavia non viene specificato che la stampa va presentata fisicamente per votare. Cosa che invece era stata sottolineata all’interno della mail, che non tutti i richiedenti fuori sede hanno ricevuto.
Un presidente di seggio mi ha spiegato che di sezione in sezione l’indicazione può essere superata: “Stiamo chiedendo la stampa, ma se chi viene non può proprio presentarla va bene anche il formato virtuale. Non tutti stanno facendo così negli altri seggi. In ogni caso a contare è il timbro sulla tessera elettorale. Non capisco la necessità di timbrare anche questo foglio che comunque un ragazzo potrebbe anche decidere di buttare nel cestino dopo aver votato”.
Nella giornata di sabato sono stati molti gli studenti che hanno dovuto fare avanti e indietro tra la sede del seggio e la copisteria più vicina. In un modo o nell’altro il problema è stato ovviato. Il vero scoglio potrebbe presentarsi domenica 9 giugno, con le copisterie chiuse e la totale assenza di stampanti nel seggio, come affermato da alcuni giovani. Una storia che sembra lontana dal finire.