“In campo contro la violenza” è l’hashtag scelto quest’anno per le iniziative sostenute dal Consiglio regionale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Lo sport sarà infatti protagonista, attraverso una partita di beneficenza, ma non mancheranno anche le iniziative culturali per sensibilizzare sul tema.
Lo sport
Domenica 23 novembre dalle 14 al centro sportivo Salsasio di Carmagnola si svolgerà un torneo benefico di calcio a sette, “In campo contro la violenza”, organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Salsasio e dal Comune di Villastellone. Fra le squadre partecipanti ce ne sarà anche una mista di consiglieri e consigliere regionali, una di amministratrici e amministratori locali e quattro squadre di calcio femminile. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Comune di Carmagnola, l’Associazione italiana arbitri e la Lega nazionale dilettanti, con il patrocinio del Coni e del Comitato paralimpico. Il ricavato benefico della giornata sarà devoluto al progetto “Sos” per il sostegno agli orfani di donne vittime di femminicidio, un progetto di cui sono capofila i Centri antiviolenza Emma onlus. “È una realtà che merita tutto il nostro supporto – ha detto il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco –. Combattere la violenza significa agire insieme, e domenica daremo un segnale forte: il Piemonte non resta in silenzio”.
Le testimonial dell’iniziativa sono le atlete azzurre Daisy Osauke del lancio del disco, Akrari Yasmina del volley, Sofia Rabino del trial, Lucrezia Grande del curling e la conduttrice televisiva Cristina Chiabotto.
Gli atleti delle squadre che scenderanno in campo tra il 23 e il 25 novembre gareggeranno con un segno rosso sul volto e prima dell’inizio delle partite ci sarà un “minuto di rumore” contro la violenza sulle donne.
La cultura
Dal 25 novembre nell’atrio di palazzo Lascaris e all’Urp di via Arsenale 14 a Torino sarà visitabile la mostra “Se potremo impedire a un cuore di spezzarsi”, un’esposizione di tredici ritratti di donne che hanno vissuto e superato esperienze di violenza, accompagnate da un testo che racconta la loro storia. Oltre alla mostra, ci sarà anche un libro, omonimo, ideato dalla scrittrice e attrice Chiara Ceddia in collaborazione il Centro antiviolenza “In rete” della cooperativa sociale Mirafiori.
