Mercatini arabeggianti affollati, feste patronali religiose, sagre nelle piazze, eventi culturali e popolari. Un giro d’affari importante per le regioni che hanno puntato al turismo come motore dell’economia territoriale. Il contenitore di appuntamenti estivi pugliesi è fonte di attrazione per numerosi turisti, la cui presenza nello scorso anno ha segnato un ulteriore incremento. Nel 2019 il rapporto dell’Osservatorio Regionale ha registrato 4,2 milioni di arrivi (+4% rispetto al 2018), 15,5 milioni di presenze (+2%), 1,2 milioni di arrivi dall’estero (con un incremento dell’11,5% rispetto all’anno precedente), 3,8 milioni di pernottamenti internazionali (+8%), 3 milioni di arrivi nazionali, 11 milioni di pernottamenti italiani e una media di 3,7 notti di permanenza. Dal 2015 al 2019 l’incoming internazionale è cresciuto del +60% (i pernottamenti +44%) e gli arrivi complessi (italiani + stranieri) del +23%. I pernottamenti totali sono aumentati del +15%.
Che fine faranno gli eventi di massa all’aperto?
Ora che la Puglia è stata duramente colpita dall’emergenza sanitaria Coronavirus e dalle disposizioni di sicurezza, l’offerta culturale e dell’indotto legato al divertimento sarà notevolmente ridotta. ‘Pogare’ a un concerto non sarà più possibile. Gli assembramenti dovranno essere evitati.
Intanto, la Regione guidata dall’ex magistrato Michele Emiliano (centrosinistra) si sta attrezzando con una serie di proposte a cura dell’assessora regionale al Turismo Loredana Capone. È stato varato un Piano straordinario Cultura e Spettacolo per indennizzi relativi alle chiusure di teatri e cinema e ai mancati incassi. In più saranno bandite tre misure da 665 milioni di euro complessivi di finanziamenti a tasso 0, con percentuali fino al 30% di fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese regionali, comprese quelle del turismo e della cultura.
[aesop_quote type=”block” background=”#282828″ text=”#ffffff” align=”left” size=”1″ quote=”Due mesi di lockdown hanno annullato 5 anni di lavoro e investimenti sul turismo” parallax=”off” direction=”left” revealfx=”off”]
La Notte della Taranta è stata annullata.
Domani 20 maggio la Regione incontrerà online gli operatori culturali e dello spettacolo per raccogliere idee e proposte in merito ai Festival estivi. Ma dagli uffici di Bari non c’è molto ottimismo: gli eventi di massa stanno saltando; tanto per citarne uno, l’evento conclusivo de “La Notte della Taranta” di Melpignano che nel 2019 ha raccolto 150 mila visitatori in piazza e milioni di ascolti in tv Rai. Occorre individuare nuove modalità di veicolazione degli eventi
“Io non sono molto ottimista circa i grandi eventi, anche all’aperto”, confida Aldo Patruno, Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. “Le regole in vigore limitano moltissimo – osserva il dottor Patruno –. È da escludere qualunque soluzione al chiuso. Per gli spettacoli all’aperto stiamo immaginando nuove formule di veicolazione attraverso accordi commerciali con Rai e Mediaset, quindi tv e radio generaliste e piattaforme digitali. Nel frattempo continueremo a sostenere ugualmente gli artisti, acquistando produzioni creative artistiche, e veicoleremo ancora l’immagine della Puglia come terra di arte e di cultura”.
“Due mesi di lockdown – fa notare Patruno – sembrano aver annullato 5 anni di lavoro e investimenti sul turismo. Questa stagione disastrosa 2020 è ormai andata. Recupereremo il recuperabile e nel frattempo il pubblico deve intervenire sostenendo le imprese e chi fa cultura e spettacolo. E noi lo facciamo con le misure in cantiere e acquistando produzioni creative artistiche”.
Questa è la strategia pugliese per rispondere alla crisi degli eventi e dell’offerta turistica. Studiata per trovare un punto di equilibrio tra le misure di sicurezza sanitaria e la sostenibilità economico-finanziaria.
Festival del Libro (Im)Possibile?
Un altro degli eventi di punta dell’estate pugliese è certamente il Festival Il Libro Possibile. Nel 2019 ha raggiunto la sua diciottesima edizione con circa 300 ospiti di respiro nazional-popolare e internazionale, tra autori e giornalisti di fama, volti dello spettacolo e della cultura. Le piazze e i vicoli della località turistica di Polignano a Mare hanno raccolto circa 100 mila persone. La 19esima edizione è in programma dal giorno 8 all’11 luglio 2020. La quattro giorni della popolare kermesse non è stata ancora annullata. La direttrice artistica del Libro Possibile, prof.ssa Rosella Santoro, ha lavorato in questi mesi alla stesura del programma. Il Festival gioca d’anticipo rispetto alle decisioni istituzionali e sfida l’emergenza. “Noi siamo pronti. Abbiamo sia il programma degli ospiti che un progetto che è stato consegnato proprio oggi (18 maggio), nel giorno della ripartenza, alla Regione Puglia e al Comune di Polignano. Noi siamo in grado di soddisfare tutti i punti dell’ultimo Dpcm, quindi andremmo in totale sicurezza. Con degli accorgimenti, che non significano riduzione di spazi e programmi, e con tutto un servizio di sicurezza siamo in grado di affrontare l’evento”.
Gli sponsor Pirelli e SkyTg24 hanno già aderito. Si attendono alcuni ritorni e nomi in cartellone di rilevanza internazionale. In passato ci sono stati ospiti come il filosofo Serge Latouche, Shirin Ebadi (prima donna musulmana a ottenere il Premio Nobel per la pace), artisti, musicisti, cantautori, politici e cariche dello Stato.
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“La legge ci consente di farlo e il progetto c’è”, ribadisce Santoro che invita tutti a una riflessione: “La cultura è fondamentale per la ripartenza del nostro Paese anche per riflettere su quello che ci è accaduto. La cultura diventa anche lo strumento indispensabile per ripensare il nostro passato e soprattutto per reimpostare un futuro che ci guidi per una strada più sicura. La cultura è anche interpretare la realtà e dare delle risposte attraverso un modello che eviti di riprendere errori e ci aiuti a guardare a un futuro più sereno. Tramite la cultura possiamo dare anche maggiore stabilità ai nostri giovani che ora sono totalmente disorientati. È un lavoro mentale di ricostruzione dei nostri paradigmi di riferimento”.
Il commento di Patruno.
“Abbiamo appena ricevuto la proposta del Libro Possibile. C’è ancora tempo per le valutazioni – commenta il direttore Patruno – Il problema riguarda anche i Comuni che debbono far rispettare le regole di sicurezza: come faranno a evitare assembramenti o limitare gli ingressi? I Comuni non sono pronti: risorse e forze di polizia sono giustamente impegnate su altri fronti. E i bilanci comunali sono assorbiti dall’emergenza sanitaria. Occorrono valutazioni politiche e tecniche indipendentemente dalla fattibilità teorica dell’evento. Inoltre, siamo in attesa delle modifiche della circolare del Capo della Polizia Franco Gabrielli per la disciplina di safety e security degli eventi dal vivo. Senza questo ulteriore passaggio, è difficile prendere decisioni definitive”.
Dal nostro corrispondente
NICOLA TEOFILO
Per l’emergenza coronavirus la redazione di FuturaNews si è organizzata per lavorare diffusa sul territorio di appartenenza degli studenti giornalisti praticanti del Master Giorgio Bocca, che ha attivato la formazione a distanza.
Per questo le notizie locali da oggi saranno firmate dai nostri “corrispondenti”, sparsi dal Piemonte alla Lombardia, dall’Emilia Romagna alla Toscana, dal Lazio alla Campania fino alla Puglia e al Friuli Venezia Giulia.