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Via Roma pedonale, inaugurato il primo tratto. Per le buche stradali si parte dal 2026

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Il primo tratto del primo blocco della nuova via Roma, pedonalizzata, è stato aperto oggi 11 novembre dal sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessora Chiara Foglietta. Secondo Lo Russo, la valorizzazione del centro storico è un importante investimento per la città, apprezzato anche dai turisti internazionali che in questi giorni affollano la città per le Atp Finals. Il primo cittadino ha poi ricordato l’importanza di far andare di pari passo trasformazione e tutela del patrimonio storico, culturale e artistico della città.

L’intervento, sostiene Lo Russo, segue il cronoprogramma ed entro l’estate del 2026 dovrebbe essere terminato e si potrà pensare anche a un progetto per piazza Carlo Felice, “che al momento è uno snodo viabile, ha un accesso a un parcheggio interrato e una fermata finale per gli autobus, quindi ha un serie di complessità”. La piazza antistante la stazione di Porta Nuova, comunque, sarà marginalmente interessata dalla pedonalizzazione del terzo lotto di via Roma, che arriverà appunto a lambire piazza Carlo Felice, il cui cantiere – precisa Foglietta – è appena partito.

Oltre alla pedonalizzazione, “il rifacimento di via Roma consiste anche nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nel rifacimento della soletta di separazione dal parcheggio sotterraneo e nell’installazione, agli incroci, di fioriere. Abbiamo previsto poi il raddoppio delle canaline per lo scolo delle acque meteoriche” ha concluso Foglietta.

Una delle questioni chiave citate sia da Lo Russo sia da Foglietta è garantire la viabilità, tema spinoso per la città: a proposito degli occhi elettronici di controllo del traffico Lo Russo, ai microfoni di ToRadio, questa mattina aveva dichiarato: “Stiamo verificando che le nostre telecamere di controllo del traffico siano a norma, purtroppo a volte le regola cambiano a metà percorso. Laddove le verifiche daranno un esito positivo le telecamere rimarranno installate, mentre nei casi in cui risulteranno non a norma le adegueremo”. E sulle buche, problema che negli ultimi tre anni ha costretto la città a spendere più di mezzo milione di euro per rimborsare i torinesi che hanno subito danni o infortuni, Lo Russo spiega: “C’è necessità di fare un grande piano di manutenzione, che in questa città manca da tanti anni. Forse l’ultimo grande piano di manutenzione risale alle Olimpiadi. Abbiamo quindi attivato una progettualità, all’interno del progetto Torino cambia, con la Cassa di risparmio di Torino che prevede oltre 32 milioni di euro”. Questi interventi, spiega Lo Russo, riguarderanno l’abbattimento di barriere architettoniche e di manutenzione stradale su tutta la città. Molte delle gare sono già state aggiudicate – continua il sindaco – e altre saranno aggiudicate entro la fine di quest’anno. Sarà quindi necessario attendere il 2026 per l’avvio dei cantieri.

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