La corsa per assicurarsi un posto allo Stadium per l’andata dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Barcellona ha preso il via lo scorso 23 marzo con la fase di prelazione e si concluderà con la vendita libera a partire da lunedì 3 aprile. Eppure, è già da alcune settimane che decine di biglietti gravitano su siti di secondary ticketing come Viagogo e StubHub a prezzi maggiorati. L’incubo per i tifosi bianconeri è di dover sborsare cifre esorbitanti o, in alternativa, di guardarsi la partita in tv.
Non è una novità che questi siti di vendita online fiutino facili guadagni in prossimità dei grandi eventi, siano essi concerti o partite di calcio. Il caso più emblematico pochi mesi fa con il concerto dei Coldplay in programma a San Siro il prossimo 3 luglio, con i biglietti esauriti nello spazio di pochi minuti e poi apparsi su Viagogo a prezzi decisamente superiori. I fan in rivolta hanno spinto la band inglese a inserire una seconda data il 4 luglio, mentre un’inchiesta del programma di Italia 1 Le iene nella puntata del 16 ottobre aveva messo in luce la commistione in questo mercato secondario di Live Nation e delle altre società organizzatrici degli eventi.
Un fenomeno che si è ripetuto anche di recente con il cantautore Alessandro Mannarino, costretto a inserire per il suo “Apriti cielo tour” una seconda e poi una terza data in molte città dopo i ripetuti sold out nel giro di poche ore. Ecco, i tifosi della Juventus non vorrebbero che accadesse lo stesso anche per il match con il Barça, visto che gli spettacoli sportivi non ammettono repliche. Il problema è che questi portali entrano a gamba tesa durante la vendita libera, quando misteriosamente i ticket vanno esaurendosi sui canali ufficiali e, in contemporanea, si moltiplicano sul mercato secondario. I motivi? Viagogo e compagnia assoldano broker in grado di incunearsi nella rete del sistema di vendita online e procacciarsi biglietti in quantità industriale, come ha spiegato uno di questi intermediari in un’intervista alle Iene del 30 novembre 2016.
Basta digitare su google “biglietti Juventus-Barcellona” per imbattersi in Viagogo come primo risultato. Fino a pochi giorni fa sul sito erano presenti un centinaio di biglietti per i più svariati settori, mentre oggi si sono già dimezzati: apparentemente i prezzi vanno dai 525 euro per la tribuna sud ai 4.000 euro del settore Legends Club che include buffet e parcheggio. In realtà, se si procede con l’acquisto, si nota che tra Iva e spese di prenotazione il costo del tagliando lievita inesorabilmente al momento del pagamento.
Il confronto con i “prezzi ufficiali” è impietoso: un biglietto in sud o nord, ad esempio, dovrebbe costare 55 euro, ma su Viagogo la spesa arriva sino a quindici volte tanto. Gran parte dei tagliandi presenti al momento sul sito sono stati messi in vendita da abbonati impossibilitati a seguire il match, i quali hanno preferito ricavarci un bel po’ di soldi piuttosto che rivolgersi a gruppi Facebook o forum e solidarizzare con i propri fratelli di tifo.
Creare un annuncio su Viagogo è molto semplice: dopo essersi iscritti e aver selezionato l’evento, si indica la tipologia del ticket (abbonamento, biglietto cartaceo o elettronico) e il settore. A questo punto si passa al prezzo: il sito consiglia una cifra, ma è il venditore, giocando a fare il bagarino, che sceglie autonomamente il valore da attribuire al suo pezzo. Il sito detrae i costi del servizio e suggerisce in tempo reale i soldi che “riceverai”. Viagogo prende per mano i clienti, gestendo in maniera certosina persino le fasi del cambio nominativo e delle spedizioni dell’abbonamento da venditore ad acquirente.
I “biglietti ufficiali” sono in vendita su Listicket, ma sono già in esaurimento. Oggi è iniziata la fase 3 della prelazione, quella riservata ai possessori della J1897 Membership. Da domani e sino a domenica toccherà ai Premium Member, prima che si scateni la vendita libera. Ma quest’ultima fase si svolgerà davvero o lo scontato sold out verrà annunciato in anticipo? “È rimasto solo qualcosa al primo anello – fanno sapere dal call center – e non è detto che lunedì ci siano ancora tagliandi disponibili”. Già il numero di ticket a disposizione sarà limitato, se si aggiunge anche il bagarinaggio online per i fan bianconeri le cose si mettono davvero male.
La Uefa è responsabile dei soli biglietti per la finale – quest’anno si giocherà a Cardiff il prossimo 3 giugno – e consiglia di rivolgersi per le altre partite alla società ospitante. La Juventus, ovviamente, si dice totalmente estranea al secondary ticketing e fa presente che non può controllare ogni singolo proprietario di biglietto. Anche perché la vendita a prezzi maggiorati, in effetti, non è considerata illegale.
La frustrazione dei tifosi nel rischiare di rimanere con un pugno di mosche è comunque comprensibile. Sulla vendita libera e su ciò che potrà accadere lunedì permane l’incertezza. Ma intanto i tifosi bianconeri sono in fermento e c’è chi, pur di essere presente allo Stadium, inizia a considerare la strada parallela del secondary ticketing. Quanti biglietti compariranno magicamente su Viagogo e siti affini all’inizio della prossima settimana?