Per gli alunni che non sono in regola con le vaccinazioni il ritorno dalle vacanze di Pasqua potrebbe non coincidere con il rientro a scuola. Da oggi, 4 aprile, il decreto legge Lorenzin fa scattare il divieto di ingresso a chi è ancora inadempiente. Il provvedimento riguarda in particolare i bambini da 0 a 6 anni, per il quali la prevenzione vaccinale è un requisito indispensabile per essere ammessi ad asili nido e scuole materne. Coinvolti sia gli istituti statali e sia i paritari e nel capoluogo sono 72 i bambini non in regola iscritti alle scuole materne paritarie della Federazione Italiana Scuole Materne Torino. Contando le scuole statali secondo i dati riportati da torinotoday.it si arriva a un totale di circa 600 minori coinvolti.
La legge
Il decreto legge Lorenzin, approvato a maggio 2017, prevede l’obbligo di vaccinazione per i minori da 0 a 16 anni. Dodici i vaccini richiesti dallo Stato: anti-poliomelitico; anti-difterico; anti-tetanico; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcico B; anti-meningococcico C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella. La prevenzione vaccinale, fornita gratuitamente, è in particolare un requisito indispensabile per i bambini che vogliono essere ammessi ad asili nido e scuole dell’infanzia.
Le sanzioni
Se la legge non sarà rispettata, ne risponderanno i dirigenti scolastici. “Nella riunione per le scuole indetta dalla Asl è stata prospettata la possibilità di essere accusati di procurata epidemia. Un reato che viene punito con l’ergastolo – dichiara Luigi Vico, presidente di Fism Torino -. Per questo, anche se siamo in forte difficoltà, non possiamo fare altro che attenerci alla normativa”. Sul sito del governo si parla invece di “significative sanzioni pecuniarie”. Nel dubbio la Fism ha deciso di prendere posizione in modo chiaro: “Chi non è vaccinato non potrà essere ammesso a scuola”, conclude Vico.
Cosa succede
Nei giorni scorsi le Asl hanno comunicato alle scuole i nominativi dei bambini che non hanno effettuato tutte le vaccinazioni. A quel punto i dirigenti scolastici hanno inviato una lettera alle famiglie e da quel momento i genitori inadempienti hanno avuto dieci giorni per presentare la documentazione. In caso la famiglia ritenga, anche dopo l’avviso di non procedere alla vaccinazione, dovrà ritirare i figli da scuola. La Asl di Torino ha inviato le comunicazioni in due momenti: prima agli istituti statali e più tardi a quelli paritari. Se non ci saranno nuove comunicazioni, le espulsioni che hanno avuto inizio oggi continueranno quindi fino alla metà del mese di aprile.
CORINNA MORI