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“Uscita di Sicurezza”, il progetto che tramite i lavoratori di domani sensibilizza sui problemi del lavoro di oggi

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I lavoratori di domani per diffondere e sensibilizzare sui problemi del lavoro di oggi. Un apporto fondamentale nel contrasto al tema degli infortuni nei luoghi professionali arriva proprio dai ragazzi, e lo fa nello specifico con la quarta edizione di Uscite di Sicurezza, progetto promosso da Città di Torino e curato da Ismel – l’Istituto per la Memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali, e dalle cooperative Orso e Magazzini Oz. Gli studenti coinvolti, di scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale, quest’anno si concentreranno sul settore agroalimentare, al momento uno dei più dinamici del mercato.

Le risorse economiche sono dall’alto valore simbolico, dal momento che i fondi stanziati dal Comune sono quelli ricavati dal risarcimento del danno ottenuto dal processo Thyssen, una ferita ancora aperta, come ha sottolineato l’assessora di Palazzo Civico Gianna Pentenero: “Siamo convinti che Torino non possa esimersi dall’affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, come ci ha tristemente ricordato la tragedia di via Genova” (ne avevamo parlato qui). Tanto più in un momento in cui il dibattito sull’argomento ragazzi e impiego in aziende è caldissimo, con le morti di Lorenzo Parelli e quella di Giuseppe Lenoci, il sedicenne morto due giorni fa in un incidente stradale nelle Marche. Nelle ultime settimane gli studenti hanno risposto con manifestazioni e occupazioni, e l’assessora Pentenero si dichiara sensibile alle rivendicazioni: “Dobbiamo fare in modo che la domanda di sicurezza venga richiesta con forza in ogni momento, anche a partire dall’età scolare”, le sue parole.

L’idea è partita nel 2015, e nel tempo ha raggiunto numeri rilevanti: 250 studenti, 150 giovani volontari del servizio civile sono stati impegnati nelle varie attività. “Il progetto si va consolidando nelle scuole – sottolinea Elena Sgubi di Ismel – e percorso di quest’anno mira a sensibilizzare su tutte le aree della filiera agroalimentare, dal produttore al consumatore”. Le peculiarità di “Uscite in Sicurezza”, è coinvolgere i ragazzi in prima persona, anche attraverso esperienze alternativi: nelle precedenti edizioni, gli studenti coinvolti hanno realizzato alcune puntate di una web serie, un brano inedito, giochi ed eventi sul territorio. “Due ragazzi che negli anni scorsi hanno preso parte come utenti al percorso, in questa edizioni saranno operatori”, conclude Flavio Bortolin della cooperativa Orso, a testimonianza della buona riuscita del progetto.

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