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Università e impresa per un futuro sostenibile

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«Un uso sostenibile del territorio per sviluppare le città». È questo lo slogan con cui Greg Clark, membro di Uli Europe, ha introdotto la conferenza Northern Italy – The Power of Connectivity and Innovation, organizzata martedì 19 marzo da Uli (Urban Land Institute) presso la sala congressi del Grattacielo Intesa San Paolo di Torino.

L’istituto Uli – da anni impegnato per la ricerca su smart mobility, innovazione e green economy – nasce nel 1936 e oggi coinvolge oltre 40 mila membri in tutto il mondo. Dai primi anni Novanta sono state aperte numerose sedi in tutt’Europa, non solo all’interno dei mercati più sviluppati (Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e Olanda) ma anche in realtà più emergenti come la Polonia e la Turchia.

Uli Italia ha l’obbiettivo di collaborare con i migliori professionisti immobiliari e collegare tra loro le realtà più virtuose del globo. Funge da ponte tra le imprese locali e quelle internazionali al fine di condividere le pratiche di impresa più sostenibili ed educare la comunità internazionale sulle sfide e le opportunità che il mercato offre in prospettiva futura. La rete di relazioni tessuta da Uli è un punto d’incontro per i leader del settore da tutto il mondo.

Grattacielo Intesa Sanpaolo Torino – UrbanLandInstitute_ISP

“Collaboriamo con le autorità per l’uso sostenibile del territorio. Abbiamo iniziato a Milano nel 2018, ora siamo a Torino: vogliamo sviluppare i punti di forza delle città. La formazione dei giovani rappresenta il futuro della nostra società: impegnarsi per l’ambiente è qualcosa che i ragazzi sentono. Tutto il mondo produttivo e le associazioni devono portare avanti questi valori”. Queste le parole di Davide Albertini Petroni, responsabile di Uli Italia, al termine della mattinata.

L’evento, organizzato in tre panel di discussione, ha visto illustrati alcuni esempi mondiali ed europei di collaborazione tra università e territorio divenute eccellenze nell’organizzazione e nello sviluppo sostenibile. Dopo l’intervento di Tom Murphy, ex sindaco di Pittsburgh (Pennsylvania, USA) e tra i massimi innovatori in ambito di gestione ambientale, sono stati chiamati ad intervenire Philipp Bouteiller, Patrick Mesterton e Susie Mitchell, ossia gli amministratori delegati dell’aeroporto TXL di Berlino, dell’Epicenter di Stoccolma e della City of Science and Innovation di Glasgow.

Grattacielo Intesa Sanpaolo Torino – UrbanLandInstitute_ISP

«Il Politecnico di Torino, da anni impegnato per la smart mobility e l’innovazione, vuole rappresentare una ricetta di sviluppo per la città. Vogliamo seguire l’esempio di realtà come Berlino, Stoccolma e Glasgow – ha detto Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino – in cui le università sono diventate il motore di sviluppo e di cambiamento del territorio, nuovi simboli di conoscenza e innovazione. L’università deve scendere dalla turris eburnea dell’eccellenza e cambiare il modo in cui forma le nuove generazioni di professionisti, miscelando il sangue con quella società che sta cambiando molto più velocemente di quanto non riescano a farlo le istituzioni. Deve essere un percorso che passa attraverso l’università, sfruttando una ricerca che partorisca innovazioni concrete. Bisogna concentrarsi su temi fondamentali e ben delineati quali Industria 4.0, economia circolare, ricerca per medicina e salute, smart mobility e rivoluzione digitale. Dobbiamo essere attrattivi per le aziende e le piccole-medie imprese per ripopolare questa città».

FEDERICO CASANOVA

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