La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

È la new entry in queste elezioni universitarie: Alternativa nasce come giornalino di Ateneo nel 2015 e quest’anno si è presentata come lista apolitica e apartitica. Si propone di affrontare i problemi pratici e concreti degli studenti, senza approcci ideologici o politici. “Crediamo sia sbagliato per noi studenti trattare gli organi universitari come un parlamento” a parlare è Raffaele Marascio, 22 anni, studente di giurisprudenza e candidato per Alternativa. Le battaglie da portare avanti non sono dunque macroscopiche ma specifiche e meno astratte, come impedire la sovrapposizione di appelli e il contrasto al precariato post-universitario. L’obiettivo è creare un Ateneo più a misura di studenti, più attento alle problematiche vere. Alla fine del mese di febbraio alcuni ragazzi di Alternativa sono stati contestati e aggrediti al Campus Einaudi in occasione di una raccolta firme, rispetto alla vicenda alcune liste hanno espresso solidarietà, altre no. Ma dalla lista preferiscono non commentare. “Non ci interessa il credo politico dei candidati: tra noi ci sono ragazzi di destra e di sinistra – racconta Raffaele -, quello che fanno fuori dall’Università è un’altra cosa”.

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