Una nuova alleanza per supportare e diffondere l’innovazione per le piccole e medie imprese, sviluppata dai centri di competenza piemontesi. Questa mattina, 4 maggio, l’unione delle Camere di commercio torinesi e MakPi – Making Piemonte, la rete dei centri “Fablab” di sperimentazione e formazione della low-tecnology, hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa a Palazzo Birago, a Torino, per consolidare il dialogo e la diffusione delle pratiche di know-how, relative all’innovazione artigianale, alla fabbricazione digitale e al design. Scopo del protocollo sarà favorire una sempre maggior cooperazione tra le piccole e medie imprese del territorio, i “makerspace”, gli enti formativi, le università e i liberi professionisti.
“Il Piemonte è ricco di importanti centri di competenza profit e no-profit che hanno dimostrato negli anni una grande capacità di offrire strumenti variegati per formare aziende e professionisti nel campo dell’innovazione tecnologica. Un accesso diretto non sempre percorribile attraverso le consuete strade e un modo per insegnare abilità basate sulla pratica e sulla fabbricazione digitale, spesso non contemplate nei normali programmi formativi”, ha dichiarato in una nota ufficiale Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte.
Con la firma del protocollo e grazie agli spazi e agli eventi promossi dalle Camere di commercio della Regione, la rete di Fablab piemontesi (presenti nelle città di Torino, Cuneo e Alessandria) collegati dall’associazione MakPi cerca di dare ulteriore slancio alla propria missione di fondo: diffondere il sapere, spesso frammentato e conosciuto solo da nicchie di esperti, che vuole uscire allo scoperto per dare un contributo non solo alla crescita delle imprese, ma all’intero ecosistema economico e culturale della regione. I Fablab della rete, insieme al laboratorio di sperimentazione tecnologica “Hackability” di Torino, ospitano al loro interno spazi di co-working, ricercatori, liberi professionisti ma anche workshop e corsi di formazione.
“Fablab e makerspace del Piemonte non sono più soltanto semplici laboratori, ma stanno diventando veri e propri centri di competenza in grado di adattarsi rapidamente alle sollecitazioni di cittadini e imprese, partendo dai reali bisogni espressi dal territorio”, ha affermato Carlo Boccazzi Varotto, referente di Hackability, attivo da anni nella promozione e nel sostegno delle realtà di co-working e dei centri di digital fabrication del Piemonte. Varotto è stato chiamato a rappresentare anche la rete MakPi, che insieme alle varie realtà di sperimentazione piemontesi è fondamentale, a sua detta, per l’innovazione e lo sviluppo industriale: “Quando Toyota ha deciso di avviare un’iniziativa sull’accessibilità qui a Torino, è venuta perché c’eravamo noi, con le nostre competenze nel campo tecnologico. Il Piemonte ha una storia importante su questo fronte”, ha affermato questa mattina durante la conferenza stampa.