È il 4 marzo, non un giorno qualunque per il Governo. Proprio nel primo anniversario della vittoria del Movimento 5 Stelle alle elezioni del 2018 il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha presentato alle Ogr di Torino un progetto per cui è stato stanziato un miliardo di euro in tre anni. Si tratta del Fondo nazionale per l’innovazione a favore dello sviluppo di nuove start-up attraverso il venture capital.
“Credo che l’Italia possa diventare la prima forza manifatturiera d’Europa, se saremo in grado di sviluppare le tecnologie e creare un habitat di start-up innovative che crescano e ricevano investimenti”. L’auspicio di Di Maio per un fondo che dovrebbe partire entro il mese di maggio, ha come suo punto cardine l’innovazione all’interno delle piccole e medie imprese. In un momento di sfiducia generale nella ripartenza dell’economia, la tecnologia dovrebbe essere l’elemento da cui partire. Tra le proposte presenti nel fondo, che mira a coinvolgere le eccellenze imprenditoriali del Paese, vi sono alcune iniziative in campo tecnologico come l’utilizzo del sistema blockchain e gli incentivi per assumere un manager (chiamato innovation manager) che si occupi di innovazione e diventi il regista del processo di digitalizzazione.
Alla presentazione erano presenti l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, l’assessora all’Innovazione del Comune di Torino Paola Pisano, la sindaca Chiara Appendino e una ventina di startupper provenienti da tutta Italia pronti a testimoniare la propria esperienza. Ma all’evento non sono state invitate le categorie economiche del territorio, da tempo sul piede di guerra con il Governo sul nodo Torino-Lione. Una questione di cui Di Maio non ha voluto parlare.
Il Fondo nazionale per l’innovazione interessa Torino che intende portare avanti alcuni progetti per diventare smart city. L’amministrazione comunale punta ad utilizzare 300mila euro, ovvero un terzo dei soldi stanziati per dar vita alle iniziative su auto a guida autonoma, la 500 elettrica che diventerebbe il simbolo della nuova mobilità, e il manufacturing center. «L’innovazione è la chiave per fare rivivere questa città» ha commentato Appendino.